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2025 |
![]() ![]() L'Italia Meridionale nel Medioevo. Un centro politico, culturale ed economico (secoli V-XIII) Author: Liccardo S. (cur.); Mammato A. (cur.) Publisher: Centro di Cultura e Storia Amalfitana Per chi si interessa di Medioevo europeo l'Italia Meridionale rappresenta probabilmente la "regione" per la quale sono più indicate le espressioni un po' abusate, ma ancora di sicuro impatto, quali "crocevia di culture", "crogiolo di popoli", "società multiculturale" e via dicendo. Anche se chiaramente influenzate da dibattiti moderni, a loro volta il prodotto di fenomeni attuali, quali la globalizzazione, il declinare e il ritorno dei nazionalismi o le dinamiche dei rapporti interreligiosi, tutte queste formule se pure peccano di presentismo colgono tuttavia un aspetto centrale: la complessità della storia del Mezzogiorno nel medioevo. Tale complessità è data dalla compresenza di genti di lingua, diritto e religione diversa, dal coesistere di sistemi di governo di differente natura e grandezza, dallo sviluppo di reti economiche diverse e in competizione fra loro, così come dal contrasto fra gli ambienti urbani e quelli rurali, peninsulari e insulari. L'Italia a sud di Roma, la Sicilia e la Sardegna erano quindi nel Medioevo sia un'area di confine, se vista dai maggiori centri di potere dell'epoca, come le capitali dei Franchi, Costantinopoli, il Cairo e Baghdad, ma anche un'area di fermento culturale e religioso così come di intensa attività commerciale. La storia dell'Italia Meridionale nel Medioevo è perciò intricata, tanto da non poter essere iscritta in un'unica definizione capace di coglierne tutti i significati e di offrire una narrazione totalmente coerente. € 35,00
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2024 |
![]() ![]() Case su sfondo di montagne. Artisti stranieri sulla Costiera Amalfitana (1876-1960) Author: Romito Matilde Publisher: Centro di Cultura e Storia Amalfitana Dal 18 giugno al 19 settembre 2021, presso il Museo Auguste Macke a Bonn si è tenuta la Mostra Speciale "Voglia d'Italia! Sulle tracce degli artisti di lingua tedesca nel 1905-1933". Voglia d'Italia è il sentimento risvegliato dai colori espressionisti, dalle pittoresche città e paesaggi d'Italia e dal sole del sud. Il desiderio dei tedeschi per l'Italia è diventato un topos, anzi l'epitome dell'educazione, almeno dal Viaggio in Italia di Goethe (settembre 1786-giugno 1788). Il primo autore che apre la rassegna, Arthur Alexander Newbery, è quello che ha posto maggiori problemi di identificazione e non si sa ancora se il personaggio identificato risponda davvero all'autore di complessivi 52 magnifici acquerelli, dal 1876 al 1880: una ventina, da Salerno ad Amalfi, Newbery passa per Fuenti, Vietri sul Mare e relative frazioni Raito e Dragonea, e poi Cetara, Maiori; tutte le altre località del salernitano, da Cava dei Tirreni con numerosissime sue frazioni, ad Eboli a Nocera a Paestum, saranno oggetto di un successivo studio, contenendo anche immagini non più riscontrabili sul territorio e dunque di straordinario interesse storico. Segue, pochi anni dopo, Harry T. Hine, un altro acquarellista membro della Royal Society of Painters, con una suggestiva Salerno dal mare, e nel 1892 il tedesco Franz Schreyer con Le ultime luci ad Amalfi, splendido contrasto di chiaroscuri. Seguono altre due opere su Amalfi , l'una di Küdjler, dall'impianto classico e l'altra anonima con toni davvero lunari, come recita il titolo. Quindi un polacco, Gierymski, morto a Roma, che rivolge la sua atten € 30,00
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![]() ![]() Il «Real Conservatorio dei SS. Giuseppe e Teresa» a Tramonti. Cantieri, architetture e arti decorative in Costa di Amalfi (1684-1801) Author: Santoriello Pietro Publisher: Centro di Cultura e Storia Amalfitana L'autore ha raccolto in questo libro non pochi documenti sulle vicende costruttive, ma anche non strettamente tali, del Real Conservatorio dei SS. Giuseppe e Teresa in Pucara, forse la più antica frazione di Tramonti. Il materiale scientifico proposto, raccolto con assiduità e dedizione nei maggiori archivi campani, consente di riscrivere in parte la storia non solo della Casa religiosa in esame, ma di numerose fabbriche site anch'esse in Tramonti. Tra le carte di maggior importanza devono essere indicate senza alcun dubbio quelle che riportano i nomi di importanti artefici attivi a Napoli nel XVIII secolo, come il riggiolaro Ignazio Chiaiese e il marmoraro Filippo Belliazzi, che prestarono la loro opera in alcuni edifici sacri di Tramonti. L'atto che certifica l'effettivo avvio dei lavori di costruzione del Conservatorio risale al 1690. Il documento, che deve essere considerato a tutti gli effetti un capitolato d'appalto, riporta che l'ideazione della struttura si deve all'ingegnere e tavolario Antonio Galluccio (noto dal 1639 al 1697, anno della sua dipartita) che, grazie a ulteriori ricerche condotte dall'autore, disponeva di una ricca biblioteca privata comprendente testi di notevole interesse culturale. Infatti, a parte gli indispensabili manuali e trattati di architettura, ingegneria idraulica e militare, il Galluccio raccolse libri di Emanuele Tesauro, Galileo Galilei, Tommaso Moro e Giovan Battista della Porta, solo per limitarsi ad annoverarne qualcuno di essi. Grazie al verificarsi di una serie di casi e avvenimenti fortuiti, questo saggio vede la luce a trecento € 20,00
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![]() ![]() Il rinascimento amalfitano tra aragonesi e spagnoli sotto l'egida del ducato feudale (1438-1583) Author: Gargano Giuseppe Publisher: Centro di Cultura e Storia Amalfitana Il Rinascimento amalfitano non dev'essere inteso tanto dal punto di vista tradizionale delle forme dell'arte e dell'architettura quanto piuttosto sotto i profili politico, con interessanti risvolti amministrativi, sociale, segnato dal lento declino dell'antica nobiltà e la conseguente affermazione della classe mediana, e per certi aspetti anche economico, nell'ottica di nuove direttrici di commercio e di protoindustria. Tutto comincia con l'infeudazione del ducato, che culmina nel lungo periodo di governo dei duchi Piccolomini (1461-1583), una delle più potenti casate aristocratiche dell'Italia tra Quattro e Cinquecento. Singolare divenne allora la commistione amministrativa tra la corte dei signori e le Università del territorio con i loro sindaci e i loro eletti. Rinasceva per certi versi l'antico ducato di Amalfi. I duchi di Amalfi di quel tempo si mostrarono quasi a livello delle varie signorie della penisola italica, gestori di una politica perfettamente in linea con le istanze aragonesi prima e vicereali poi. Anch'essi furono amanti dell'arte, dimostrandosi appassionati mecenati, come le duchesse Eleonora d'Aragona e Costanza d'Avalos, di pittori, poeti e scrittori emergenti e sostenendo le loro opere realizzate nello spirito religioso ma anche nella rivisitazione del "mito di Amalfi ". Nel loro palazzo amalfitano nacque l'affascinante storia dell'amore impossibile tra Giovanna d'Aragona e Antonio Bologna, narrata da Matteo Maria Bandello e portata sulla scena del teatro drammatico elisabettiano da Webster e nel contesto spagnolo da Lope de Vega. Fu quella l'epoca nel € 15,00
Scontato: € 14,25
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![]() ![]() Il lessico della pesca in Costa d'Amalfi con riferimento al comprensorio sorrentino-caprese. Vol. 4 Author: Vitolo Giuseppe Publisher: Centro di Cultura e Storia Amalfitana Come nei precedenti tre volumi, tutti dedicati al lessico dell'agricoltura nelle aree della costiera amalfitana, di quella sorrentina e dell'isola di Capri, anche in questo volume sul lessico delle attività legate alla pesca Giuseppe Vitolo mette a disposizione delle lettrici e dei lettori una ricchissima messe di informazioni relative alla fauna ittica dei nostri mari, alle tecniche e agli strumenti per la pesca, alle imbarcazioni e a tutto ciò che ha a che fare con questa fondamentale attività, che certamente rappresenta un campo di osservazione di particolare fascino dal punto di vista antropologico ed etnolinguistico. Le schede, corredate di immagini e di schemi terminologici di grande interesse ed efficacia, contengono infatti elementi di ordine sia etnografico, sia dialettologico molto accurati e completi, raccolti con i classici strumenti delle interviste semi-strutturate, come illustrato nella Premessa di Vitolo. Le aree studiate in questo volume, così come nei volumi precedenti, rappresentano peraltro un territorio di antichissima tradizione marinaresca, costituito da una penisola estremamente frastagliata e dall'isola delle Sirene, unite l'una all'altra proprio dal mare e dal trasporto sull'acqua. Le stesse costiere amalfitana e sorrentina, che costituiscono i due versanti della Penisola, sono separate infatti da un territorio montuoso storicamente di difficile attraversamento, che ha da sempre reso il mare la via privilegiata di ogni spostamento. Questo studio di Vitolo consente di ricostruire per ogni singola voce trattata gli elementi di continuità e quelli di € 20,00
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![]() ![]() Per una memoria storica del territorio. Le istituzioni monastiche nella Costa di Amalfi tra Medioevo ed Età Moderna Author: Cerenza Andrea; Cobalto M. (cur.); Esposito C. (cur.) Publisher: Centro di Cultura e Storia Amalfitana Qualcuno ha scritto di un legame forte, profondo e inestricabile, tra l'amore per la vita e l'amore per la storia, tra esperienza scientifica e intellettuale da un lato e capacità umana d'intendere e di ascoltare sé stessi e gli altri, proprio il legame che si mostrerà ai lettori, per sottile ma nitida filigrana, se rileggono insieme con attenzione - quasi riflettendoli in un gioco di specchi - i frutti del lavoro scientifico ed i momenti più significativi, in questo stesso volume riproposti, del viaggio nel mondo di Andrea Cerenza (* 20.01.1930 - T 03.06.2022), storico attento e generoso organizzatore di cultura. Egli rimane presente in queste pagine e nell'eredità di sollecitudine civile lasciata al territorio, anche per il tramite del Centro di Cultura e Storia Amalfitana, sua creatura, di cui fu il primo Presidente dalla fondazione nell'anno 1975 al 2000. Le sue ricerche hanno avuto quale ambito privilegiato quello della storia della Chiesa, anzi, più precisamente, delle istituzioni monastiche in età medievale e moderna nel territorio amalfitano. Il decennio degli anni Ottanta sarà quello di maggiore produttività del Cerenza studioso, merito non da poco se si tiene conto che, nello stesso periodo, l'attività del Centro ferveva ormai di iniziative congressuali di respiro internazionale, e non solo. Sicché giustamente, proprio in questo tempo si colloca la più fiorente ed esaltante stagione editoriale di fonti documentarie e saggistica di storia, arte e cultura identitaria amalfitana. In questa severa e faticosa "stagione"... mi sembra di trovare ulteriore testimonianza d € 20,00
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2023 |
![]() ![]() Una nuova Salerno romana Author: Romito Matilde Publisher: Centro di Cultura e Storia Amalfitana "Quando più di venticinque anni fa scrissi di Salerno romana attraverso i reperti conservati nel Museo Archeologico Provinciale di Salerno, non pensavo che si sarebbero potuti rilevare altri interessanti elementi per una revisione del quadro della città romana appena tracciato. A metà degli anni Novanta erano emersi dal riscavo dei depositi di quel museo centinaia di reperti trovati già nell'ultimo trentennio dell'Ottocento e poi negli scavi e nei trovamenti dei primi trent'anni del secolo scorso. Dai rinvenimenti occasionali di fine Ottocento dagli sbancamenti lungo il Corso Vittorio Emanuele per la nascita della 'città moderna' dopo l'unità d'Italia, alle lucerne rinvenute sotto la Scuola Vicinanza nel 1913, ai materiali per l'erigenda Banca d'Italia alla fine degli anni Venti, ai corredi dalle trincee di fondazione per la costruzione del Tribunale, fino ai reperti presso la Stazione Ferroviaria dopo la guerra, per citare gli episodi più salienti di quei decenni a cavallo di secolo. Reperti che consentirono di delineare l'immagine di una città ricca di spunti di lettura, ma restata sempre obliterata dalla fama della città medievale. Restava poi insoluta, ai miei occhi, la questione della iconografia della bella testa di bronzo, ritenuta di Apollo fin dal ritrovamento nel 1930, sulla quale non avevo osato azzardare ipotesi diverse, essendo stata sostenuta senza tentennamenti da tutti gli studiosi, o quasi, che se ne erano occupati. Oggi la revisione di articoli di inizio Novecento e, di converso, la pubblicazione di recentissimi resoconti di scavi vicino alla Ferrovia, com € 20,00
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![]() ![]() Il Tarì moneta del Mediterraneo. Atti del Convegno (Amalfi, 20-21 maggio 2022) Author: Travaini L. (cur.); Santoro A. M. (cur.) Publisher: Centro di Cultura e Storia Amalfitana Dopo gli antichi studi di Camera, Sambon e Spinelli, la ricerca veramente innovativa sui tarì amalfitani fu quella di Philip Grierson del 1977, presentata al convegno del 1973. Lucia Travaini ebbe modo di riprenderne lo studio con gli esemplari della Collezione Reale a Roma, studiandoli con Paul Balog anche allo scopo di realizzarne nuove analisi del contenuto metallico. Le monete normanne divennero poi il suo principale oggetto di studio con le pubblicazioni nella Rassegna del Centro di Cultura e Storia Amalfitana del 1990, del libro del 1995, del MEC 14 scritto con Philip Grierson. L'approfondimento delle immagini nello spazio normanno-svevo è stato poi approfondito in ulteriori ricerche iconografiche, mentre proseguiva la puntualizzazione su molti aspetti, giungendo all'aggiornamento del libro del 1995, riedito nel 2016. Si correggevano errori e si perfezionavano datazioni, e tra queste la più significativa fu quella della revisione della datazione dell'apertura della zecca di Amalfi. La correzione emerse proprio nel realizzare la seconda edizione del libro, riportando la datazione alla metà dell'XI secolo dopo che era stata posta a partire dal 960, mentre Alfredo Maria Santoro raccoglieva l'invito ad approfondire e sistematizzare il problema e proseguire egli stesso nella ricerca su sempre nuove strade in un terreno tanto fertile per gli studi (molto fertile anche per i falsari che continuamente propongono nuovi tarì amalfitani pericolosi per i collezionisti e gli studiosi). Si propone qui dunque una sintesi della ricerca, come introduzione ai fruttuosi contributi di qu € 40,00
Scontato: € 38,00
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![]() ![]() Lettere dal meridione di Silvestr Scedrin. Un pittore russo innamorato della luce del sud Author: Evsev'ev M. J. (cur.); Talalay M. (cur.) Publisher: Centro di Cultura e Storia Amalfitana Sil'vestr Feodosievic Scedrin (San Pietroburgo 1791 - Sorrento 1830). Nel mese di marzo del 2015 il professor Michail Ju. Evsev'ev portò in Italia l'epistolario di Sil'vestr Scedrin raccolto nel corposo volume pubblicato in Russia l'anno precedente. Il libro fu presentato il 19 marzo a Napoli, il 20 a Sorrento e il 21 ad Amalfi. Finalmente, dopo otto anni da quegli eventi, sebbene più contenuto ma ricco di immagini, l'epistolario vede la luce anche in Italia con questo volume nato dalla collaborazione fra il Centro di Cultura e Storia Amalfitana e il Centro studi e ricerche Francis Marion Crawford, con la consulenza scientifica di Michail G. Talalay e le traduzioni dal russo di Marina Moretti. Sarà uno strumento prezioso per quanti vorranno approfondire e conoscere, del grande artista, l'altro versante della sua personalità, quello umano, stroncato nel pieno del suo ciclo vitale e tuttavia fin qui non del tutto esplorato. Per tutti e per ciascuno il luogo della nascita è sempre occasionale. Il luogo della morte, per scelta o per avventura, è il terminale opposto dove si lascia il retaggio della propria vita. Se i due luoghi non coincidono è sulla loro traiettoria che leggeremo la trama di un'esistenza, soprattutto quando questa è degna di essere ricordata ai posteri. I due luoghi sono entrambi importanti perché conferiscono pari diritto e dignità di cittadinanza. Il luogo della morte non è mai casuale, esso è la destinazione naturale del vissuto di ciascuno ed è indicativo per decifrarne messaggi e insegnamenti. San Pietroburgo, Amalfi e Sorrento sono quelli che leggiamo ac € 20,00
Scontato: € 19,00
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![]() ![]() Dal Garum al Limoncello. La tradizione alimentare della regione amalfitana Author: Publisher: Centro di Cultura e Storia Amalfitana Questa antologia della storia della cucina amalfitana in memoria di Ezio Falcone percorre un andamento diacronico dalle origini sino al Novecento, attraversando vere e proprie rivoluzioni alimentari, segnate nei tempi moderni dall'avvento dei pomidori e delle patate. E poi la più significativa delle rivoluzioni: la pasta, dapprima fresca e poi, almeno dal XVI secolo in avanti, secca, nelle sue svariate qualità lunghe e corte. I "Vermicelli alla Masaniello" rappresentano un doveroso contributo della Costa al suo rivoluzionario eroe, pietanza realizzata allo scorrere del Seicento e fondata sulle alici e sul succo di limone. All'eco di "Festa, farina e forca", le tragicomiche tre "effe", il popolo minuto trascorre le vicende del travolgente Barocco, mentre gli opifici per la pasta passano da Minori a Gragnano, divenendo ancor più produttivi e sottolineando che le "paste della Costa" erano nel Settecento le "migliori del regno". Al simbolo agricolo-alimentare della Costiera, il limone, Ezio ha dedicato un'apposita pubblicazione, nella quale ricostruisce le tappe fondamentali della diffusione del prezioso agrume, pomo d'oro del giardino delle Esperidi, nelle varie località amalfitana, inserendolo negli usi medicinali, gastronomici e dell'arte pasticciera, dall'orto pompeiano ai putti alati barocchi del Chiostro Paradiso. «Ezio, poeta della cucina», afferma Giuseppe Cobalto; è vero, nei suoi scritti aleggia una poesia d'amore per le prelibatezze nostrane, benedette dai santi del territorio, al cui culto restano fermamente legate nell'immaginario collettivo pietanze peculiari, che € 20,00
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![]() ![]() Erchie. Da feudo abbaziale con torre vicereale, sede di una tonnara, al declino Author: Di Bianco Nicola Publisher: Centro di Cultura e Storia Amalfitana Il testo espone il decorso dell'ultimo millennio del borgo di Erchie, divenuto un importante feudo ecclesiastico dell'ex abbazia di santa Maria Assunta con torri di difesa (angioine e aragonesi) e successivamente, sede di una pescosa tonnara a posta fissa, che catturava grossi esemplari di tonno rosso. Dopo l'impulso dell'agrumicoltura e l'impianto di limoneti, il cui rinomato frutto raggiungeva i mercati internazionali e lo sfruttamento della cava estrattiva di materiale calcareo e ferroso con conseguente occupazione di molti autoctoni, è iniziato il lento e progressivo "declino" economico e sociale di Erchie. Postfazione di Costantino Montesanto. € 15,00
Scontato: € 14,25
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![]() ![]() Il turismo in Costiera Amalfitana nella seconda metà del Novecento attraverso gli atti deliberativi dell'Ente Provinciale per il Turismo Author: Tesauro Aniello Publisher: Centro di Cultura e Storia Amalfitana È un vero e proprio 'diario di bordo' questo libro di Aniello Tesauro, uno dei 'vogatori' del turismo salernitano ingaggiato a metà anni '60 sulla 'barca' dell'Ente Provinciale per il Turismo (si allude alla barca raffigurata dal ceramista vietrese Giovannino all'ingresso della sede) per una 'traversata' che va dalla metà degli anni '30 al Giubileo del 2000 sulla rotta dello sviluppo turistico del Salernitano. Tesauro annota dinamiche di programmazione e politiche promozionali, iniziative e manifestazioni, uomini e cose del turismo salernitano e, usando il filtro delle delibere dell'Ente, ne offre un esauriente quadro. Sullo sfondo lascia intravedere i due principali scenari di ascesa (tra gli anni 1951 e 1976) e di consolidamento (tra il 1977 e il 2000). Il focus è posto sul turismo amalfitano del quale delinea le precoci e fortunate origini e il rapido e straordinario sviluppo. Il turismo costiero è nato, infatti, con la camicia "a cinque stelle" dei viaggiatori del Grand Tour, ma negli anni '30 del secolo scorso le forme del fenomeno si sono trasformate sempre più velocemente per l'impulso impresso dalle Istituzioni centrali e periferiche. Nella seconda fase di sviluppo (anni '50 - '70) è stato sostenuto dal 'vento in poppa' delle "programmazioni territoriali", dei finanziamenti pubblici e degli "impulsi promozionali" dell'EPT salernitano, che si intensificava via via grazie anche all'apporto delle Aziende Autonome di Soggiorno e Turismo sorte ad Amalfi già nel 1928 alla quale si unì Ravello nel 1935 (scissa poi nel 1951), a Positano nel 1953 ed infine a Maiori nel 1958. € 25,00
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![]() ![]() Carta del potenziale archeologico del territorio comunale di Pompei. Con 4 mappe Author: Camardo Domenico; Notomista Mario; Cinque Aldo Publisher: Centro di Cultura e Storia Amalfitana Questo volume nasce dalla redazione della Carta del Potenziale Archeologico del territorio comunale di Pompei, che gli archeologi Domenico Camardo e Mario Notomista, della Sosandra srl, hanno realizzato per conto dell'Amministrazione civica nel corso dell'elaborazione del Piano Urbanistico Comunale. È nota a tutti l'importanza che l'antica Pompei riveste nel mondo, sia come fonte di conoscenza delle civiltà del passato ed in modo particolare di quella romana del I secolo d.C., sia come attrattore turistico. Meno conosciuti sono, invece, i numerosi rinvenimenti sparsi nel territorio, che testimoniano una frequentazione umana di questi luoghi a partire dall'Età Preistorica. La ragione di questa mancanza è dovuta essenzialmente al fatto che molti di questi siti pur essendo stati individuati ed esplorati, in alcuni casi anche integralmente, sono stati successivamente ricoperti e quindi oggi non sono più visibili. A ciò si aggiunga che mentre l'antica città è stata oggetto di indagini sistematiche avviate nel 1748 sotto l'egida della corona Borbonica, il territorio invece è stato esplorato solo attraverso interventi sporadici. Lo scopo di questo volume, che mappa i rinvenimenti archeologici e le aree sottoposte a vincolo presenti entro i confini comunali, è quello di costituire un valido strumento di lavoro che serva da base a tutti quei professionisti che si adopereranno per lo sviluppo urbano della città tenendo presente anche le valenze storico-archeologiche. L'auspicio che grazie all'utilizzo di questo volume, finanziato dal Centro di Cultura e Storia Amalfitana, tutti i sog € 20,00
Scontato: € 19,00
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2022 |
![]() ![]() Con gusto. Il Grand Tour della cucina italiana Author: Richter Dieter Publisher: Centro di Cultura e Storia Amalfitana Chi, al tempo di Goethe, partiva per un viaggio in Italia, cercava il piacere per gli occhi, non le delizie del palato. Per secoli i visitatori del Nord considerarono la cucina italiana immangiabile e nociva alla salute. Maccheroni? Un ripugnante groviglio di vermi. Pizza? Una focaccia indigeribile! E addirittura i cosiddetti frutti di mare? Pfui, chi vorrà mai mangiare una cosa simile! Molto tempo è dovuto trascorrere perché la curiosità rendesse familiare il gusto estraneo. E perché la cucina italiana conquistasse il mondo. Limonai e venditori di arance ambulanti furono i primi a esportare al Nord i frutti del Sud. Poi vi portarono l'aura meridionale le gelaterie. Con l'emigrazione italiana, dapprima verso gli USA, ebbe inizio la marcia trionfale della pizza. E il «Ristorante italiano», dove i turisti tedeschi sull'Adriatico entravano con timidezza, si trasformò nel «Lieblingsitaliener», «l'italiano preferito» vicino a casa, che ha ormai conquistato anche le aree di campagna. Nel giro di solo due generazioni la cucina italiana ha modificato radicalmente la cultura culinaria. E con il concetto della dieta mediterranea, dichiarata nel 2010 dall'UNESCO Patrimonio Mondiale dell'Umanità, l'antica utopia umana della buona vita risplende più luminosa che mai dal Sud. Dieter Richter racconta, sulla base di numerose fonti inedite, la storia di questo processo di meridionalizzazione del Nord. E spiega come «Pasta & Pizza» sia potuta diventare la cifra della modernità globale. € 18,00
Scontato: € 17,10
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![]() ![]() Amalfi. Moderna nel Medioevo Author: Morrissey John Publisher: Centro di Cultura e Storia Amalfitana Nell'Alto Medioevo nasceva in Costiera Amalfitana una società che appare estremamente moderna: un'agricoltura variegata che offriva fonte di sussistenza e prospettive di mobilità sociale, cooperative per il finanziamento delle attività commerciali, imprenditoria femminile, regole del lavoro garantite da un diritto marittimo di ampia fama. La disponibilità all'innovazione comprendeva praticamente tutti i settori, dalle attività produttive all'arte. Amalfi, prima Repubblica Marinara, disponeva di una vasta rete mediterranea che collegava il mondo islamico all'impero bizantino e all'Europa occidentale latina. Questo libro offre una visione d'insieme sulla storia di Amalfi nel Medioevo: cultura, scienze, tecnologia, economia e politica. Mentre contribuisce alla ricerca storica, grazie alla sua narrazione saggistica è fonte d'ispirazione per viaggiatori e appassionati di politica, per una migliore comprensione della storia e cultura non soltanto della Costiera Amalfitana ma dell'intero Mediterraneo. € 20,00
Scontato: € 19,00
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![]() ![]() Amalfi e la Sicilia nel Medioevo. Uomini, commerci, culture Author: Publisher: Centro di Cultura e Storia Amalfitana Indice: Introduzione Bruno FIGLIUOLO, Gli Amalfitani nella Sicilia orientale. Secoli X-XIV Francesco Paolo TOCCO, Gli Amalfitani a Palermo. Secoli X-XV Stephan NICOLUSSI-KOHLER, Trade with medieval Sicily: The role of Provençal merchants and the "minor trading nations" Martina DEL POPOLO, Amalfitani nelle terre della Camera Reginale Carmelina URSO, Donne a confronto: amalfitane e siciliane nei secoli XI-XII Giuseppe GARGANO, La Sicilia vista dall'osservatorio medievale di Amalfi Susana CALVO - Laura RODRIGUEZ PEINADO, Los mercaderes de Amalfi en Córdoba y el comercio textil en el Mediterráneo Ruggero LONGO - Elisabetta SCIROCCO, Arredi liturgici, maestranze e tecniche nel regno normanno tra Amalfi e la Sicilia Francesca AGRO' - Salvina FIORILLA, Le ceramiche come indicatori archeologici dei circuiti commerciali amalfitani in Sicilia Francesca AGRO', A proposito dell'invetriata verde con decorazione solcata di produzione siciliana. Nuovi dati e vecchie linee di ricerca Rosa Maria CUCCO - Antonio CONTINO, Amalfitani nel golfo di Termini Imerese e possibili attestazioni nell'entroterra madonita Maria Cristina ROSSI, A proposito del Duomo di Ravello: postille documentarie e annotazioni stilistiche sul campanile Noelia SILVA SANTA CRUZ, Amalfi y la problemática de los denominados "Saracenic Ivories" Juan Carlos RUIZ SOUZA, Italia y Castilla en los márgenes compartidos del arte islámico internacional: contexto y resunización en el Mediterráneo occidental Giancarlo LACERENZA, Ladri di libri ebraici fra Lipari, Amalfi e Capua: la notizia più antica (secolo X) sul Sefer Yosippon Sal € 40,00
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![]() ![]() Essad Bey. Un genio in fuga da sé stesso Author: Talalay M. (cur.) Publisher: Centro di Cultura e Storia Amalfitana Essad Bey è sicuramente uno dei più misteriosi scrittori europei del Novecento. Autore di molti libri popolari negli anni '30, si spense nel 1942 a Positano: il turbante 'arabo' che sormonta la stele presso la sua tomba suscita sempre viva curiosità fra i visitatori del locale cimitero. Nacque a Kiev (per caso) nel 1905 con il nome di Lev Abramovic Nusenbaum (poi cambiato in Nussimbaum) ma crebbe fino 15 anni a Baku, nel Caucaso. Figlio di un importante imprenditore petrolifero ebreo, perse giovanissimo la madre che si suicidò in circostanze misteriose: il suo girovagare per il mondo ebbe fine a Positano dove un'altra esule, la scrittrice tedesca (di origine ebraica) Elizabeth Castonier di lui scrisse: Un russo-turco di nome Essad Bey spuntò fuori da qualche parte insieme con una vecchia signora trasandata (Alice Schulte, la sua governante), che parlava solo russo e di cui egli affermava che un tempo era stata la sua balia. Era un uomo misterioso, che come unico documento d'identità possedeva una carta d'imbarco del Norddeutschen Lloyd, che agli occhi dei rispettosi gendarmi figurava come un passaporto diplomatico. Ammalatosi del morbo di Buerger, visse nella cittadina costiera fino alla sua morte, evitando forse il triste destino del suo amico, il commerciante o 'scrittore' (così indicato nell'elenco degli ebrei redatto dal Comune di Positano nel 1942) Albert Adler, che finì i suoi giorni ad Auschwitz. € 20,00
Scontato: € 19,00
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![]() ![]() L'articolazione regionale dell'architettura romanica in Costiera Amalfitana tra l'XI e il XII secolo. Il patrimonio storico-artistico di Scala Author: Sebastiano Vincenzo Publisher: Centro di Cultura e Storia Amalfitana Tra i centri interni dell'antico ducato, Scala è certamente uno dei più ricchi di storia ed arte, tra i più interessanti e validi per testimoniare la nascita e l'evoluzione dell'architettura romanica della costiera nei primi secoli del secondo millennio. Qui sono ancora presenti emergenze architettoniche e artistiche di notevole importanza che rimandano alla gloria e alla potenza delle famiglie patrizie del ducato che vi si stabilirono, in particolar modo, tra l'XI e il XIII secolo. In esse è evidente il rapporto tra l'architettura romanica locale e gli influssi e le mediazioni arabo-bizantine presenti nell'area mediterranea soprattutto nell'XI e XII secolo. In questo periodo, infatti, anche in Campania si manifestò una marcata attitudine al sincretismo e alla fusione di espressioni artistiche differenti che portò alla realizzazione di capolavori di estremo interesse che mediavano elementi stilistici latini (l'impianto basilicale), normanni (i volumi possenti e slanciati verso l'alto), arabi e islamici (visibili nelle decorazioni a motivi geometrici astratti e nelle tarsie policrome) e bizantini (riconoscibili nelle volte estradossate e a cupola e nelle absidi sempre triplici). Con questo saggio si presenta un'analisi storico-architettonica dell'intero patrimonio artistico locale medievale, riportando le descrizioni e i rilievi ma anche i ritrovamenti e le scoperte effettuate in vari anni di ricerca, al di sotto degli intonaci o tra i ruderi stessi delle strutture che conservano in parte ancora i segni di antiche decorazioni e tecniche locali, come le tarsie policrome in tu € 25,00
Scontato: € 23,75
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![]() ![]() Il lessico rurale della Costiera Amalfitana. Terrazzamenti, macère, viticoltura, limonicoltura, olivicoltura, lavorazione del carbone. Vol. 3 Author: Vitolo Giuseppe Publisher: Centro di Cultura e Storia Amalfitana Con questo terzo e conclusivo volume della sua inchiesta sul lessico rurale, il prof. Giuseppe Vitolo completa e corona la sua poderosa impresa, avviata già nel 2018 con il primo volume sul lessico rurale della Costiera Amalfitana e proseguita poi nel 2021 con il secondo volume che ampliava il campo di indagine anche alla costa di Sorrento e al versante 'napoletano' della Penisola. Qui l'Autore ci conduce sull'isola di Capri, unita da legami antichi e profondi alla Repubblica Marinara di Amalfi , ma anche alle altre località costiere dei due versanti della Penisola sorrentina, e prende in esame le varietà dialettali dei due comuni isolani di Capri e di Anacapri nelle rispettive zone agricole. La minuta osservazione lessicologica, accuratamente presentata come già nei due precedenti volumi, rivela qui alcuni interessanti elementi di convergenza tra l'Isola azzurra e la terraferma amalfitana e sorrentina, oltre naturalmente alle non poche peculiarità locali, tanto attese quanto ben attestate. In particolare, alcune specifiche affinità lessicali individuate dall'Autore del volume raccontano dei rapporti antichi e recenti con diverse località della Penisola sorrentina e della Costiera amalfitana. Tali rapporti appaiono spiegabili, tra l'altro, con contatti politici e amministrativi, con scambi commerciali, con relazioni familiari, nonché, come ben evidenzia Vitolo, con flussi di manodopera agricola provenienti dalla terraferma, e dimostrano la profonda interconnessione tra i fenomeni linguistici da un lato e, dall'altro, quelli storici, economici, commerciali, in una parola uma € 20,00
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2021 |
![]() ![]() Individui nella storia. Le case a volte estradossate della costa di Amalfi Author: Guerriero Luigi; Fiengo Giuseppe Publisher: Centro di Cultura e Storia Amalfitana Lo studio, rinnovando una precedente ricerca fondata sulla catalogazione sistematica del patrimonio costruito dei casali occidentali di Amalfi, individua efficaci indicatori cronologici per la definizione delle fasi costruttive medievali, moderne e contemporanee delle case a volte estradossate, emancipando queste ultime dalla vieta categoria dell'architettura "rustica" o, ancor peggio, "spontanea", riconoscendo il carattere aulico delle strutture impiantate al tempo del ducato e, ciò che più conta, la loro complessa stratificazione. Facendo tesoro della lezione annalistica, ai dati emersi dall'esame stratigrafico di ciascun episodio residenziale sono stati associati i risultati di una vasta ricerca documentaria, fondata sullo spoglio sistematico dei protocolli notarili amalfitani tardomoderni, che ha consentito di individuare un vasto repertorio di contratti di compravendita, di accensione di mutui, di dotazioni matrimoniali, di censuazione e di erezione di fabbriche, che lumeggiano, soprattutto per il XVIII secolo, la vita quotidiana, le modalità d'uso dei suoli e delle case, i meccanismi di miglioramento agrario e le strutture di organizzazione del territorio. Per tal via, le case a volte estradossate si definiscono (in uno con i correlati elementi del field system) come documenti essenziali del paesaggio culturale costiero, da conservare rigorosamente, nella loro irriducibile individualità storica. Inoltre, si esaminano le modalità di estraneazione del patrimonio costruito fatte registrare nell'ultimo trentennio, si discute la scarsa attenzione ad esso riservata dal prog € 40,00
Scontato: € 38,00
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![]() ![]() Wanderer in Traumlandschaft. Pittori stranieri ad Amalfi, Atrani e Ravello nella prima metà del '900 Author: Romito Matilde Publisher: Centro di Cultura e Storia Amalfitana "Wanderer in Traumlandschaft" (Viaggiatori in una terra di sogno) rappresenta una ulteriore sperimentazione di quello che, ormai da vari anni, ho denominato "il metodo Positano" e che mi ha consentito di realizzare ben tre corposi volumi sulla pittura di Positano nel Novecento. Partita da un gruppetto di pittori che avevo già "incontrato" negli ultimi anni di ricerca sugli artisti stranieri in territorio salernitano, mi incanalai nel dedalo delle aste sia in Europa che in America (ma anche in altre parti del mondo), ritrovando un numero strabiliante di dipinti che rappresentavano la diffusione del paesaggio di Positano a livello mondiale, utile sia all'incremento della conoscenza dei numerosi artisti di lì transitati che alle scelte e ai gusti del collezionismo su così vasta scala. Di qui l'idea di sperimentare tale metodologia di ricerca su un altro tratto della costiera amalfitana, appunto Amalfi, Atrani, Ravello, e solo attraverso gli artisti stranieri (tranne che per i manifesti) e in un arco cronologico ristretto alla prima metà del Novecento, considerato che l'Ottocento è già stato sviscerato dalle attente ricerche di altri studiosi, uno per tutti Dieter Richter per Amalfi nel 1989 e anche, con espansioni all'inizio del Novecento, Massimo Ricciardi nel 1998. Il tutto pensando all'importante elemento di "congiunzione" con il resto del territorio che, nell'intero arco del XIX secolo, fu rappresentato, per questa parte del salernitano, dalla strada statale fra Salerno e Sorrento, portata fino ad Amalfi a metà del secolo e soltanto alla fine dell'Ottocento a Positano. € 30,00
Scontato: € 28,50
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![]() ![]() Busti-reliquiario di età medievale in Costiera Amalfitana. Cava de' Tirreni, Ravello, Amalfi, Positano Author: Cantarella Dario Publisher: Centro di Cultura e Storia Amalfitana Il volume esplora la valenza dei reliquiari come contenitori di storie. I busti e le teste d'argento più antichi di Cava de' Tirreni, Ravello, Amalfi e Positano hanno svolto un'azione taumaturgica in tempi difficili per la popolazione, come in occasione del dilagare della peste o di fenomeni climatici distruttivi. Prodotti nel Medioevo, in epoca moderna hanno subito una ri-significazione, che ha comportato un aggiornamento estetico. L'"attivazione' di questi reliquiari avveniva tramite la loro movimentazione per le strade cittadine in occasione di processioni. Queste processioni avevano lo scopo di far incontrare il sacro negli spazi pubblici, incoraggiando la partecipazione dei laici, spettatori di una messinscena suggestiva. Riportato in chiesa, il busto era inserito all'interno di un sistema di reliquiari, di cui occupava una posizione privilegiata, illuminato da candele che fornivano un'immagine molto diversa da quella attuale, quindi meno statica e più drammatica. Attualmente queste opere hanno perso gran parte della propria carica religiosa pur rimanendo simbolo di comunità orgogliose di perpetuare la tradizione. € 15,00
Scontato: € 14,25
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![]() ![]() Il lessico rurale della Costiera Amalfitana e della Penisola Sorrentina. Terrazzamenti, macère, viticoltura, limonicoltura, olivicoltura, lavorazione del carbone. Vol. 2 Author: Vitolo Giuseppe Publisher: Centro di Cultura e Storia Amalfitana «Questo secondo volume della vasta opera di Giuseppe Vitolo sul lessico agricolo dell'area amalfitana si presenta forse ancora più ricco ed interessante del primo. Qui infatti l'analisi si estende ad altri territori adiacenti ad Amalfi e alla Costiera Amalfitana in senso stretto, includendo diversi comuni limitrofi e spingendosi questa volta anche oltre il confine provinciale, fino a includere alcune località della Penisola Sorrentina ricadenti all'interno della provincia di Napoli e affacciate sul golfo napoletano. La lettura del testo conferma ancora una volta quanto sia indovinata la scelta di svolgere uno studio diatopico micro-areale, che approfondisce le specificità lessicali dei diversi centri inclusi nell'indagine, e che dimostra quanto l'ordito della variazione dialettale possa essere straordinariamente fine, qui come altrove in Italia e nell'intera area romanza. Altrettanto interessante risulta poi il fenomeno della distribuzione 'a macchia di leopardo' di non poche varianti lessicali, per cui le differenti forme non si distribuiscono in maniera regolare sul territorio. In altri termini accade che la forma x presente in una località riappaia in località ad essa non adiacenti, e lo stesso accade alla forma y o alla forma z, creando così una distribuzione non regolare e non immediatamente suddivisibile in aree omogenee.» (Dalla prefazione di P. Maturi) € 20,00
Scontato: € 19,00
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![]() ![]() Amalfi e la Calabria. Interscambi economici, sociali, culturali e artistici tra Medioevo ed Età contemporanea. Atti del Convegno (Amalfi, 14-15 dicembre 2018) Author: Publisher: Centro di Cultura e Storia Amalfitana Giuseppe CARIDI, Calabria e Mezzogiorno tra medioevo ed età moderna - Jean-Marie MARTIN, Amalfi e la Calabria medievale: qualche considerazione - Vera von FALKENHAUSEN, Gli Amalfitani in Calabria in epoca normanno-sveva - Giuseppe GARGANO, Amalfi e la Calabria dall'alto medioevo all'età moderna: una retrospettiva storica - Mariarosaria SALERNO, La mobilità tra Amalfi, il Cilento e la Calabria in età medievale - Francesco BARRA, La produzione e il commercio del ferro ad Amalfi nell'età moderna - Maria SIRAGO, Amalfi e la Calabria in età moderna - Sarah PROCOPIO, Amalfi e la Calabria: il commercio della seta nel medioevo - Ernesto GARGANO, La diaspora commerciale degli Amalfitani in Calabria - Mirella Vera MAFRICI, Da Amalfi alle Calabrie: la difesa delle coste in età spagnola - Antonello SAVAGLIO, "Discese sol qua giù per darci exempio di vertù". Eleonora Piccolomini, principessa di Bisignano - Francesco CAMPENNI', Società marinare tra due sponde del Mezzogiorno - Gianfrancesco SOLFERINO, Riflessi della cultura e della tradizione amalfitana nel Reggino ionico. La vicenda del maiorese padron Nicola Zitara nella Marina di Siderno sul fare del XIX secolo - Antonio AMATRUDA, Amalfitani in Calabria agli inizi del Novecento - Giovanni CAMELIA, Edward Lear tra la Costa di Amalfi e la Calabria: identità e suggestioni - Maria RUSSO, Affinità amalfitane nell'architettura medievale di un centro dell'Alto Tirreno cosentino: Scalea - Antonio MILONE, Dalla Campania alla Calabria. Committenza artistica della famiglia Sanseverino tra XII e XIV secolo - Maria Cristina ROSSI, Storia conservat € 40,00
Scontato: € 38,00
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![]() ![]() Amata Positano. Racconti dal Sud Author: Andres Stefan; Richter D. (cur.) Publisher: Centro di Cultura e Storia Amalfitana "Amata Positano è un florilegio di Racconti dal Sud in un duplice senso: essi sono ambientati nel Sud, innanzitutto in Italia meridionale e sono, almeno parzialmente, scritti nel Sud, durante l'emigrazione di Stefan Andres, in fuga dal terrore nazista a Positano in Costiera Amalfitana. E forse il lettore scoprirà in questi racconti un terzo significato di tale concetto: sono improntati all'esperienza, all'immaginario e alle speranze che hanno diretto lo sguardo dell'autore verso il Sud, il suo Sud personale. In questo contesto i racconti di Stefan Andres, appartenenti a vari generi narrativi, si inseriscono in una lunghissima tradizione dell'incontro tra Nord e Sud, tra la Germania e l'Italia, due paesi fratelli da secoli". (Dalla Postfazione di Dieter Richter) € 15,00
Scontato: € 14,25
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2020 |
![]() ![]() Incendi boschivi nella Penisola sorrentino-amalfitana. Analisi di un fenomeno antropogenico con speciale riferimento agli eventi del 2017 Author: Adinolfi Gaspare Publisher: Centro di Cultura e Storia Amalfitana Sulla scorta di precedenti e mai esaustivi contributi l'autore del quarto volume della collana Paesaggio e Identità, inaugurata nel 2018 dal Centro di Cultura e Storia Amalfitana, torna sul tema degli incendi boschivi nella Penisola sorrentino-amalfitana seguendo la via indicata dal compianto prof. Carmine Conforti nell'ormai lontano 1991 con Il destino di un paesaggio italiano. La Costiera amalfitana tra consumo e tutela. Alla stregua dell'ideale maestro Gaspare Adinolfi passa in rassegna i riferimenti della bibliografia locale e registra titoli della letteratura grigia, senza trascurare quelle voci, meno autorevoli ma altrettanto numerose, confluite nelle uscite periodiche; e di questa messe egli tiene conto in innumerevoli ricognizioni nel comprensorio peninsulare. Alternando così montagne di carta stampata a montagne di roccia l'autore, Guida naturalistica e ambientale dal 2004, cerca e talvolta trova sul campo la chiave interpretativa del fenomeno degli incendi boschivi che, una ventina di anni or sono, fu forgiata dall'ormai soppresso Corpo Forestale dello Stato. Rinunciando dunque a facili soluzioni combinatorie, pur suggeritegli dalla ventennale esperienza di ambientalista militante, Adinolfi affronta il tema in epigrafe come espressione locale di una problematica mondiale, non senza (ri-)scoprire interessanti specificità. € 15,00
Scontato: € 14,25
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![]() ![]() Gli amalfitani nella Puglia medievale. Insediamenti, fondaci, vie e rotte commerciali, relazioni artistiche e culturali. Atti del Convegno di studi (Amalfi, 15-16 dicembre 2017) Author: Publisher: Centro di Cultura e Storia Amalfitana Errico CUOZZO, Gli Amalfitani nel diploma di re Ruggero II ai Baresi del 1132 - Jean-Marie MARTIN,Tracce di presenza amalfi tana nei documenti pugliesi (secc. XI-XIII) - Mario GAGLIONE, Presenze amalfitane in terra di Puglia e sulle Coste dell'Adriatico - Giuliana VITALE, Notazioni sul funzionamento delle secrezie nella prima eta angioina - Alfredo FRANCO, La lontana eco di Amalfi nella tradizione pugliese - Giuseppe GARGANO, Caratteri e spazi del 'commercio privato' degli amalfi tani in Puglia tra il medioevo e l'eta moderna - Francesca AGRO', Rotte e commerci tra Sicilia, Puglia e Campania nei secoli XII-XIV: gli indicatori archeologici - Victor RIVERA MAGOS, I Della Marra a Barletta tra XII e XIII secolo - Rosanna ALAGGIO, Gli investimenti degli Amalfitani nell'entroterra pugliese. Itinerari commerciali, interessi fondiari e modelli di gestione patrimoniale - Francesco VIOLANTE, Masserie olivicole e presenza ravellese in Terra di Bari tra XIII e XIV secolo - Flavio RUSSO,Torri angioine e fosse da grano - Gianvito CAMPOBASSO, Per una topografi a sacra dell'Adriatico fra medioevo ed eta moderna: navigazione, pellegrinaggio, esperienze liminali e costruzione di luoghi santi sulle rotte per la Terrasanta. Dalle fonti all'immaginario - Adriano GHISETTI GIAVARINA, Amalfi , Montecassino e l'architettura romanica in Puglia - Maria RUSSO, La Puglia, Amalfi e il Sacro Militare Ordine di Malta: testimonianze storico-architettoniche - Pietro SANTORIELLO, Santa Maria degli Amalfitani di Monopoli: storia e architettura - Michail TALALAY, Iconografia di Santa Maria degli Amalfitani - T € 40,00
Scontato: € 38,00
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![]() ![]() Le cartiere di Vietri tra Settecento ed Ottocento Author: Tesauro Aniello Publisher: Centro di Cultura e Storia Amalfitana Nel tradizionale settore della produzione della carta a mano, nel quale la Costa d'Amalfi poteva considerarsi un "Distretto", Vietri si inserì per ultima con un numero contenuto di opifici. Avvalendosi però già dall'inizio di maestranze e di capacità imprenditoriali amalfitane, anche Vietri acquisì un ruolo di tutto rispetto, tanto da conquistare la stima sia di un economista dell'Illuminismo napoletano, quale Giuseppe Maria Galanti, con il giudizio che riportiamo nelle note introduttive, sia di un funzionario di livello, come l'Intendente della provincia di Principato Citra, che considerava le cartiere del Piano e del Travertino "superiori a tutte le altre della costa di Amalfi". Non da meno fu la commissione a Bonaventura Tajani della fornitura di fogli filigranati per la stampa dei francobolli del Regno delle Due Sicilie. Bonaventura, discendente di una antica e notabile famiglia vietrese, rientrò da Amalfi, lasciandovi parte del ceppo familiare colà emigrato. La pubblicazione si articola in una parte introduttiva; in un capitolo sugli aspetti tecnici, commerciali ed imprenditoriali che hanno caratterizzato il mondo dei cartari; in una sezione dedicata all'analisi del percorso gestionale delle singole cartiere operanti nei due secoli di riferimento. Una ricca appendice ci fornisce interessanti ed esaurienti relazioni sulle consistenze strutturali; alcuni inventari degli attrezzi e delle giacenze dei vari prodotti degli opifici; il testo del contratto di società per la gestione di una cartiera, in controtendenza al clima di smobilitazione dell'epoca (seconda metà del XIX € 20,00
Scontato: € 19,00
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![]() ![]() Le terre della Costiera amalfitana e sorrentina nel quadro dell'amministrazione del regno di Alfonso d'Aragona Author: Figliuolo Bruno Publisher: Centro di Cultura e Storia Amalfitana Il lavoro prende in esame, attraverso l'accurata analisi della documentazione superstite, di parte della quale (quella inedita custodita in Spagna, ricca di 33 atti) si fornisce anche un ampio regesto, il problema del groviglio di soluzioni amministrative, non di rado in concorrenza quando non addirittura in contrasto tra loro, che si sperimentarono nell'età di Alfonso V d'Aragona (1442-1458) nelle terre anche della Costiera amalfitana e di quella sorrentina. Feudatari, ufficiali regi, città e località minori della zona si rivolgono allora di continuo al sovrano, per ottenere da lui l'attribuzione di prerogative di comando, di pezzi di competenze amministrative, di introiti fiscali centrali e locali, attraverso una trattativa serrata e instancabile, che mette in evidente rilievo anche i diversi interessi delle varie parti sociali in causa. € 8,00
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![]() ![]() Praiano identità di un territorio. Chiese, ambiente, cultura Author: Russo M. (cur.); Gallo R. (cur.) Publisher: Centro di Cultura e Storia Amalfitana La preservazione del patrimonio culturale e dell'ambiente naturale e umano in prospettiva di resiliente salvaguardia identitaria si configura, nella attuale fase di omologazione globale, come obiettivo imprescindibile per la sopravvivenza delle diversità e delle specificità locali. Praiano è contraddistinta, nella sua evoluzione storica, da un peculiare modello di sviluppo: dopo l'apogeo del Ducato medievale, l'esiguo abitato composto dai due borghi di Pelagianum e Vectica Maior, che nel secolo XVI ascese al rango di Universitas hominum, conobbe - alla stregua degli altri Centri della Costa d'Amalfi - secoli di decadenza e di isolamento, che solo il turismo, nella seconda metà del XX secolo, ha potuto validamente arginare. Agli albori del terzo millennio appare evidente che alcuni territori, come quello di Praiano, anche se tardivamente, si sono inseriti 'alla grande' in tale processo, con notevole giovamento per la conservazione intra moenia di quei caratteri originari che la rendono tuttora un unicum nel panorama paesaggistico e antropico d'area amalfitana. Attraverso questo volume, dedicato a tutti i cittadini di Praiano e della Costa d'Amalfi, il Centro di Cultura e Storia Amalfitana ha inteso indagare e riscoprire il genius loci dei due ridenti e straordinari siti, confidando che l'iniziativa possa loro consentire di rivisitarne il passato e di acquisire, al tempo stesso, piena consapevolezza del rilevante retaggio di risorse ancora presenti, stimolandoli ad esserne gelosi e avveduti custodi. € 35,00
Scontato: € 33,25
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