Dai giochi dell'infanzia sulle rive del lago di Garda al grande successo internazionale: le passioni, i viaggi, le idee, gli studi e le esperienze del grande disegnatore italiano. Gli esordi in un piccolo studio di Verona, i primi incarichi professionali, l'incontro e l'amicizia con personaggi fondamentali come Hugo Pratt e Federico Fellini fino alla genesi di opere come "El Gaucho" e "II Gioco", che lo hanno consacrato nel mondo come maestro del fumetto d'autore. Milo Manara racconta la sua visione del fumetto come Arte ma anche come Mestiere, descrivendo il processo creativo, gli spunti d'ispirazione, le tecniche e gli accorgimenti che rendono le sue strisce vere opere narrative.

Un racconto per immagini. Una sequenza di strisce senza parole che raccontano come una favola, un mondo fatto di serenità apparente che nasconde alienanti contraddizioni. Ausonia regala ai suoi lettori un altro viaggio nel suo immaginario con un suggestivo racconto, colorato in "biancOnirico" e nero, e intriso di "silenzi parlanti".

Dietro le quinte con Valentino Rossi. Un inconsueto scenario facile da immaginare ma raramente violato. Gigi Soldano ha trascorso lunghi periodi con Lui ed è riuscito a descrivere con le sue foto i momenti extra di un personaggio che, anche se non alle corse, non cambia mai. Valentino in tuta di pelle e stivali o in jeans e scarpe da ginnastica è sempre lo stesso. Consapevole e sicuro, ma anche collaborativo e simpatico, resta attore in un mondo che non sembrerebbe il suo solo perché non sportivo ripreso dietro le quinte di uno spot televisivo o di un servizio fotografico pubblicitario. Ma anche solo figura semplice ed anonima libera di muoversi in una grande città. Ecco quindi il senso di "Ho visto Vale": fotogrammi scelti cercando di conoscere un'anima che non cambia mai.

"Valentino Rossi era già naturalmente un fumetto, aspettava solo che qualcuno lo facesse entrare nel mondo delle nuvole parlanti, della fantasia che si fa disegno, della capacità di rendere più vicini tutti i sogni possibili e immaginabili. A questo punto entra in scena Milo Malara, che capisce la straordinaria occasione che gli viene offerta: ripercorrere la strada di Omero per cantare le gesta sportive e le avventure di Valentino Rossi, come se fosse l'incarnazione moderna di Ulisse..." (dall'introduzione di Vincenzo Mollica).