'L'autore, attraverso una scrittura agile e coinvolgente, aiuta il lettore a ricostruire, a venticinque anni dalla sua morte, la testimonianza di un francescanamente 'minore' per aiutare tutti coloro che incontrava per strada. Padre Giuseppe Simbula, in qualità di Padre Provinciale e per anni vivente nel medesimo convento arborense, era la persona più idonea a togliere dall'oblio un confratello, di cui conosceva le potenzialità e profondità del suo animo. Padre Giuseppe Simbula, con penna forbita e raffinata, ben nota per le numerose pubblicazioni, analizza con rara sensibilità e raffinatezza le diverse stagioni della vita di fra Piero, lo fa con autorevolezza di studioso provetto, di padre spirituale esperto, con metodologia che coinvolge progressivamente il lettore. Il volume in questione ha il merito non solo di riproporre all'attenzione del grande pubblico una figura che non merita di essere dimenticata, ma, nel contempo, indica alla gioventù come sia possibile vivere in mezzo al popolo alti ideali, con semplicità e dedizione.' (Tonino Cabizzosu)

Lumen fidei, 'la luce della fede' in Dio come padre e in Gesù come salvatore, è la prima enciclica di papa Francesco. A tale fede, luce da non perdere mai nella vita, è dedicato il libro su Francesco Zirano, frate francescano andato in Africa per liberare dalla schiavitù i cristiani che, per durezza e lunghezza della prigionia, rischiavano di perderla. Posto lui stesso nell'alternativa di ripudiarla per avere salva la vita, morì firmando col sangue la sua adesione a Cristo e pregando per il dono di tale luce ai suoi carnefici. Nella prima parte del libro si ricostruisce il profilo biografico del Servo di Dio, il contesto socio-religioso della sua vita e l'andare tra i maomettani ispirato alla regola di san Francesco; mentre nella seconda i testimoni del suo martirio ne rivelano statura morale e religiosa. In tempo di diffusa apostasia da Dio, di diserzioni dalla Chiesa, ma anche di incontro ravvicinato dei cristiani con credenti di altre fedi, padre Zirano è testimone dell'evangelico stare con gli altri in modo pacifico, promuovendo insieme valori condivisi senza rinunziare alla propria identità religiosa.

Voluto per far conoscere colui che realizzò come ex voto di guerra la cappella della Vergine Addolorata in Ortueri, da quasi un secolo centro di fede e devozione mariana anche per le popolazioni del Mandrolisai, il libro apre ad orizzonti più vasti: l'anelito di fra Illuminato per far conoscere Gesù salvatore a genti che ancora lo ignorano; rendere spiritualmente motivate e apostolicamente attrezzate anche le persone più semplici. 'Le pagine che scorrono ci presentano in maniera avvincente l'intero percorso esistenziale di un giovane volitivo e tenace, da buon sardo, che non si lascia per nulla intimorire dalle contrarietà della vita. Le faticose salite da lui percorse, non prive di difficoltà e pericoli, del Monte Grappa (durante la prima guerra mondiale) e dei monti dello Shensi (alti fino a 4 mila metri, durante la missione in Cina), possono ben rappresentare metaforicamente il percorso esistenziale di Giovanni (fra Illuminato)' (dalla Presentazione di fra Salvatore Sanna).