Vivace protagonista del Futurismo e ambasciatore dell'arte d'avanguardia italiana ed europea, durante gli anni Venti e l'inizio degli anni Trenta, seppur per molto tempo poco considerato. Questo saggio ne ripercorre l'attività come poeta e drammaturgo, riscoprendo un personaggio che molto ha contribuito alla diffusione delle idee del movimento fondato da Filippo Tommaso Marinetti.

Il volume nasce dall'idea di raccogliere insieme i ricordi dell'autore sugli eventi della Liberazione dal fascismo e dall'occupazione tedesca e, insieme a questi, i racconti che ne sono scaturiti a partire già da quel periodo. Pubblicati in modo frammentario su giornali e riviste, anche più di cinquant'anni fa, sono oggi finalmente riuniti in un volume unico, permettendoci di intraprendere un fantasioso viaggio nel tempo e di ritrovarci nella Siena di allora.

Cetinale, vera perla dell'architettura della campagna senese, fu costruita dai Chigi che, in seguito al lungo Pontificato di Alessandro VII, ebbero la possibilità e l'intelligenza di arricchire la loro Siena e i luoghi che frequentavano di straordinarie testimonianze artistiche. La poesia e l'incanto di Cetinale hanno raggiunto l'artista Gina Schenk Roche fino a possederla in maniera totale. Dalla sua frequentazione con questo posto magico nasce questo libro che riassume , attraverso una quarantina di tele, la suggestione del luogo e il rapporto tra l'artista, l'architettura e il contesto naturale.

'...se tu dici che quelle senese è la più bella provincia toscana potranno esserci delle obiezioni; se tu dici che Siena è tra le più belle città d'Italia potranno esserci dei distinguo, ma se tu dici che il vino Brunello è il migliore del mondo nessuno ti potrà contestare...' Si può scrivere un racconto poliziesco, un appassionante giallo, sul vino Brunello? Sì. È ciò che ha fatto l'autore de 'Il Profumo del vino'. Un racconto dove interessi di false multinazionali, una bella 'maremmana', la mafia, l'Enoteca e l'Associazione produttori di Brunello, servizi segreti, maghi, corse di cavalli e scommesse si intrecciano con un omicidio nella fabbrica di vetri di Colle Val d' Elsa.

Avreste mai immaginato che il nome di Cane e Gatto fosse legato alle lotte politiche delle famiglie senesi? E che vicolo di Coda fosse un nome osceno? E che via delle Lombarde non avesse niente a che fare con le donne nate in provincia di Milano o di Cremona? E via di Sinitraia perchè si chiama così? Curioso viaggio fra le strade di Siena alla ricerca delle origini dei loro nomi che affondano nella storia, nella leggenda o nell'immaginario collettivo di una città e delle generazioni di Senesi che, per un millennio, le hanno percorse.

Vivaci testimonianze delle donne che hanno 'fatto' il Palio, interessanti documenti di storia orale, di volta in volta diplomatiche o polemiche, pacate o appassionate. Questo libro si presenta come un coro fatto di voci tutte soliste e al femminile, che raccontano il 'loro' Palio di Siena. Dopo aver brevemente ripercorso il ruolo delle donne nel Palio e nelle Contrade nel corso della storia con riferimenti ai corrispondenti periodi storici delle donne in Italia, l'autrice analizza attraverso la voce diretta delle protagoniste, o di chi gli era particolarmente vicino, il loro ruolo svolto ai vertici della Contrada, come Capitano o Priore.

Una guida che ripercorre i tratti salienti del cammino spirituale della Compatrona d'Europa. Il libro, arricchito da divertenti immagini e da spiegazioni chiare, rappresenta un valido approccio alla conoscenza della vita della Santa senese rivolto ai bambini. Età di lettura: da 6 anni.

Il 'richiamo alle origini' della propria famiglia, della propria città o del paesino, un misto tra curiosità e continuità storica, ha contribuito ad aumentare l'afflusso degli studiosi presso gli Archivi di stato. Maria Ilari suggerisce, così, la compilazione di questo strumento, finalizzato a valorizzare e rendere maggiormente fruibili, mediante mirate e dettagliate indicazioni utili per la ricerca, vasti settori della documentazione archivistica della sala di studio dell'Archivio di Stato di Siena. La veste di indice alfabetico, sia per il settore delle famiglie, sia per le località dello stato senese, ne permette la consultazione in modo rapido e preciso e costituisce un indirizzo per i necessari approfondimenti.

Il testo è la ristampa anastatica del testo di Giovanni Antonio Pecci del 1756 dal titolo 'Della vera origine dello Spedale di S. Maria della Scala di Siena. Dissertazione storico-critica del cavaliere Gio. Antonio Pecci, patrizio sanese' e delle successive annotazione critiche e dissertazioni in merito. Tre opuscoli che rappresentano un esempio significativo delle dispute polemiche accese dal Pecci su un tema capace di appassionare ancora oggi: la fondazione dell'Ospedale del Santa Maria della Scala di Siena.

Età di lettura: da 7 anni.

Ristampa anastatica dell'edizione pubblicata nel 1882 dai Successori Le Monnier a Firenze. Il testo presenta una nota introduttiva di Mario de Gregorio e propone l'analisi dettagliata di Curzio Mazzi sull'attività della regia Accademia dei Rozzi di Siena, una delle più attive in ambito europeo.