Tra le 180 fotografie ritrovate colpisce la presenza di un comune denominatore: i lavoratori delle Officine Reggiane. Le immagini degli operai vengono sbalzate al di fuori del contesto della foto d'epoca quasi a suggerire un'impossibilità dell'oblio di quella operosa umanità che un tempo popolava questi spazi. Tale ridefinizione, frutto dell'abbandono, lavoro del tempo, può essere messa simbolicamente in relazione con la vita della fabbrica dal momento in cui furono scattate le fotografie ad oggi. Numerosi gli interrogativi che si vogliono sollevare con l'esposizione di queste immagini ritrovate. Primo tra tutti: la fabbrica ha veramente smesso di produrre? E di conseguenza quali sono i prodotti attuali? Com'è cambiato il significato della fabbrica da allora ad oggi? Di quali valori si è fatto simbolo il luogo Reggiane nel corso del tempo.Si tratta di domande ancora aperte e attuali, attraverso cui è possibile tracciare un filo conduttore: il conflitto come elemento intrinseco della trasformazione. E ancora, può esistere un capitale (fotografico, artistico, umano) 'marcio e sublime' da riscoprire in un luogo abbandonato?

Catalogo della mostra personale 'Al di là del velo' di Marco Rossi presso spazio CREA Cantieri del Contemporaneo (Venezia) a cura di Sara Bizai, Gaia De Santi, Filippo Vane. 10-1-2025/ 9-2-2025.

La periferia è una sfida quotidiana, spesso anche un bersaglio troppo facile da colpire per una certa comunicazione mainstream che ha paura, e ancor meno la volontà, di andare oltre la superficie. Questo progetto fotografico; un'esplorazione che copre l'intero stivale, da Piacenza a Catania, passando per Pontedera, Livorno, Roma, Aprilia, Viterbo è stato una sfida, vinta! Le narrazioni si snodano in linguaggi e scelte narrative molto diverse ma comunque efficaci; non solo l'umanità descritta attraverso volti, ma i luoghi dove questa umanità risiede e si conserva quasi gelosamente. Il progetto è anadato oltre dimenticandosi del centro, anzi al centro c'è la periferia, non terra di eroi e tantomeno di disperati, ma solo di persone che sanno ancora essere genuine.

Benvenuti a un'odissea spirituale che trasforma la scienza moderna in magia pratica! 'Risonanza Cosmica' non è solo un libro, è una porta d'accesso a un universo di possibilità infinite. Scritto dall'enigmatica Maya Aurore, questo volume unisce saggezza antica e fisica quantistica in un cocktail esplosivo di illuminazione. Preparatevi a un viaggio che sfida i confini della realtà e ridefinisce il vostro posto nell'Universo.

Catalogo della mostra presso Fondazione Corrente a Milano dal 24 settembre al 12 novembre 2025.

Biliana è una giovane insegnante bulgara, idealista e piena di sogni. Un incontro fortuito la conduce lontano, fino a Firenze, al fianco di un uomo affascinante che le promette l'amore e una nuova vita. Ma sotto l'eleganza della città qualcosa si incrina. E ciò che sembrava un futuro radioso si infrange contro le pareti invisibili di una realtà fatta di silenzi, regole non scritte e leggi che sembrano appartenere a un altro secolo. Quando l'amore si trasforma in prigione, Biliana è costretta ad affrontare una lunga e dolorosa battaglia: quella per riconquistare se stessa e i propri diritti .Con una voce intensa e senza compromessi, Mariana Fileva racconta il viaggio di una donna attraverso passioni incandescenti, illusioni spezzate e coraggio ritrovato. Una storia che attraversa continenti e convenzioni, una testimonianza potente sull'identità, sull'emancipazione femminile e sulla determinazione a non rinunciare mai alla propria felicità. Perché a volte, diventare se stessi è l'avventura più difficile, e più necessaria, di tutte.

'Esperienze' rappresenta il proseguimento di un profondo viaggio teorico e umano nel cuore del rapporto tra uomo, spirito e realtà. L'opera propone una rielaborazione originale e radicale delle grandi domande esistenziali: chi siamo, da dove veniamo, quale sia la natura della realtà. Pone al centro dell'indagine la struttura dell'essere umano, la sua origine e il suo legame con l'infinito, riaprendo il discorso filosofico su anima, corpo, spirito, bene, male, verità e sacralità. Il testo non si presenta come una rassegna comparativa delle filosofie esistenti, ma come un sistema autonomo, capace di superare molte impostazioni culturali consolidate, costruito su basi logico-deduttive profonde e strutturate. L'intento è quello di fondare un nuovo teorema esistenziale, capace di riformulare in chiave unitaria le tensioni tra materialità e trascendenza. 'Esperienze' si concentra su aspetti concreti della condizione umana: l'origine dell'uomo, i valori, la moralità, il rapporto dolore/piacere, la giustizia, sviluppando la sua proposta all'interno del rapporto tra dimensione materiale e realtà ontologica. Un impegno caratterizzato da una volontà costruttiva tipica dell'Illumanesimo.

Un'opera che supera la separazione tra fisica e metafisica, frutto di oltre 70 anni di ricerche interdisciplinari. Propone una visione unificata della realtà come entità continua e interconnessa, sfidando la distinzione tra 'qui' e 'aldilà' come illusione del pensiero limitato. Attraverso teoremi logici e intuitivi, presenta Spirito, materia e coscienza come manifestazioni di un'unica origine divina. Introduce i CEFA (Campi Energetici di Forze Autocoscienti) come nuova concezione della divinità, fondando la filosofia dell'Illumanesimo. L'opera invita a superare i limiti della logica comune per cogliere la struttura unificata del Reale, configurando l'esperienza umana come ponte tra relativo e assoluto, tra immanenza terrena e trascendenza spirituale, ridefinendo l'ontologia contemporanea.

C'è un punto di equilibrio che potrebbe aiutare le famiglie a fronteggiare le tempeste nella loro quotidianità? 'Corridoi di vita' sono due narrazioni che invitano le persone a partecipare alla discussione dell'autrice.

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Le fiabe, si sa, hanno il potere di trasportarci in dimensioni lontane e fantastiche, ma le iniziative di Sorengo lo fanno doppiamente, accompagnandoci a conoscere le fiabe dei vari paesi del mondo. Il libro presenta le serate organizzate negli ultimi tre decenni dalla Società Svizzera delle Fiabe - sezione della Svizzera italiana, insieme a studiosi, narratori, musicisti, con un'introduzione alle fiabe dei singoli paesi e tanti racconti da ogni parte del mondo.

Raccolta dei progetti fotografici realizzati a seguito del laboratorio del Dipartimento Cultura FIAF con Flegrea Photo, LAB DiCult n. 173, dal tema 'Totem e Tabù'. Titolo dei progetti: Oblitu (Benedetta De Biase); Ordine o disordine (Andrea Fiorentino); Si può fare (Federica Lamagra); Nella pelle e nell'anima (Letizia Maffei); Una, nessuna, centomila (Lucia Montanaro); Anastasia e Genoveffa (Rossella Mutone); Ab-Negazione (Fabiana Privitera); Mascarade (Emanuela Vitale).

Prima opera monografica su Aldo Giacinto Biancardi (1931-2024), in arte Giacinto, medico-pittore-poeta. Questa monografia raccoglie una piccola parte delle sue opere, più di 600, inserite nel solco della pittura figurativa padano-lombarda, oli e disegni a matita e carboncino su svariati materiali. Personalità dall'animo sensibile, creativo e versatile ha usato la pittura come un linguaggio per esprimere come la realtà che lo circondava riverberasse nel suo cuore: paesaggi, fiori, ritratti, nature morte, astratti, mitologia, temi religiosi e di attualità. Inoltre, sono state inserite alcune delle sue poesie. C. Cancarini, F. Migliorati, E. Soldini e G. Zangobbi presentano l'artista.

Per la prima volta viene reso pubblico il corpus artistico-letterario di Aldo Giacinto Biancardi (1931-2024), in arte Giacinto, medico-pittore-poeta. Questa monografia raccoglie la quasi totalità delle sue opere, più di 600, inserite nel solco della pittura figurativa padano-lombarda, oli e disegni a matita e carboncino su svariati materiali. Personalità dall'animo sensibile, creativo e versatile ha usato la pittura come un linguaggio per esprimere come la realtà che lo circondava riverberasse nel suo cuore: paesaggi, fiori, ritratti, nature morte, astratti, mitologia, temi religiosi e di attualità. Inoltre, sono state inserite alcune delle sue poesie. C. Cancarini, F. Migliorati, E. Soldini e G. Zangobbi presentano l'artista.

L'Estate non è solo una stagione: è un tempo altro, un intervallo sospeso tra ciò che siamo e ciò che fantastichiamo di poter diventare. O la ami, o la odi, o semplicemente la subisci. È viaggio ed è ritorno, è movimento e sosta, desiderio e abbandono, quiete e vertigine, ma anche un appartarsi lieve, dove il silenzio diventa spazio fertile, un ascolto più intimo di sé. L'Estate ci insegna a vivere senza orologio, a perderci e ritrovarci, a riconoscere la fragile bellezza dell'effimero, già velata di una malinconia leggera. Un esercizio di memoria al contrario: non per trattenere, ma per lasciar andare. Perché l'Estate si lascia abitare solo da chi accetta di smarrirsi un po'.

Alleniamo l'attenzione selettiva, sostenuta, visiva e spaziale, la percezione visiva e l'orientamento spaziale attraverso figure, simboli, lettere, sillabe, parole e numeri

Questo catalogo è la testimonianza di un percorso di vita e di arte che si sono intrecciati in modo indissolubile. A partire da un precoce debutto con fotografie rielaborate, qui pubblicate per la prima volta, dopo una forzata interruzione, l'artista ha ripreso la sua ricerca grazie alla folgorazione avuta con il contatto casuale con l'argilla. Da quel momento indagare le origini e le trasformazioni delle materie da lei scelte è diventata la via maestra per trasformare anche la propria interiorità, sempre alla ricerca di quel Punto essenziale che ci accomuna. La Cosmos' Flags performance è portare fisicamente l'opera in luoghi del mondo resi particolari per motivi storici, spirituali o geografici. Le prime 29 tappe sono state gestite in autonomia, la trentesima è il primo invito istituzionale a presentare ufficialmente una di queste bandiere che per due mesi sventolerà sul pennone di una torre storica sopra Como. Il desiderio è che il suo messaggio di appartenenza universale e di allargamento dei confini del pensiero si diffonda con il vento. Il viaggio nelle utopie concrete è andare a rendere onore chi ci ha lasciato o ci lascia testimonianze trasformative positive, sempre vive.