Raccolta di pensieri

Pitture poco conosciute al pubblico che rappresentano episodi della vita di Gesù

Ana Sofia che ama le pietre, che adora raccoglierle e collezionarle, raggranellando un 'tesoro' dal peso notevole, ma allo stesso tempo leggero, poiché quei sassi, come i luoghi, i cibi, i personaggi, i sapori e gli odori che incontrerà, non sono altro che la vera anima dei posti che questa donna ha visitato e delle persone che ha incontrato.

I conflitti, le tensioni, a volte persino le lacerazioni nei rapporti, servono a fortificare, a rinsaldare con struttura sempre più forte, elastica e resiliente la trama, tanto complessa quanto affascinante, che mantiene uniti tra loro gli individui, tutti, nessuno escluso. Ciò avviene anche tra i due protagonisti di questa storia, due amici molto diversi tra loro, nell'aspetto e nel carattere, e forse anche proprio per questo così legati (in fondo sono le differenze a incuriosirci, ad attrarci e a renderci sempre più completi, una volta assimilate). Età di lettura: da 6 anni.

Il libro racconta l'esperienza del progetto 'Reiki in ospedale' condotto da alcune infermiere pediatriche presso l'ospedale Regina Margherita di Torino. Queste pagine nascono dal desiderio di raccontare una profonda esperienza umana e professionale in ambito pediatrico, con la speranza che essa possa offrire uno spunto positivo e scientificamente valido nell'utilizzo delle Cure Complementari, in particolare il Reiki.

Libro che accompagna il lettore attraverso un percorso sintetico che mette in luce la chiave di volta della missione di don Aldo Benevelli: gli ideali maturati, vissuti e pagati sulla propria pelle nella stagione della resistenza come partigiano. Ideali di libertà, democrazia, giustizia sociale, solidarietà, alimentati dal Vangelo, maturati nella Guerra di Liberazione e trasfusi nella Costituzione Italiana, hanno sempre e coerentemente guidato le sue iniziative. La storia di Aldo Benevelli è la storia di un uomo libero.

Quattrocrepe: quattro spaccature, quattro colpi d'ascia alla testa, come un ceppo spezzato in quattro. Il testo lascia libero spazio alla sofferenza ed al dolore, lasciandone immaginare l'ampiezza, se moltiplicata per tutto il popolo bosniaco. La copertina, Le perle d'acqua dolce, Il ponte e Il tesserino, raccolti insieme, assumono un ruolo di mediatore per riuscire a liberare la narrazione un tempo imprigionata. Gli episodi sono in qualche modo legati da queste quattro parole chiave che si ripetono in ognuna come un sottilissimo filo d'oro che li lega alla vita e li protegge, resistendo al tutto in un armonioso intreccio.

Casa per la comunità cristiana. Edificio dedicato a San Rocco, il santo che ricorda il terribile periodo della peste del 1630. Tutte le tappe di crescita dell'edificio.

Biografia fondatore ordine religioso di San Giuseppe.

Spaccato della vita di una generazione che si sta estinguendo.

Spaccato della vita di una generazione che si sta estinguendo.

Attraverso disegni, domande e poesie, è raccontata la storia di Naïma, di come un giorno si sia guardata allo specchio senza riconoscersi, di come confuse il peso dell'anima con quello indicato sulla bilancia. Iniziò in questo modo la sua disperata ricerca della leggerezza, l'ossessione e il bisogno sempre più opprimente di sottrarre, fino al rischio di annullare sé stessa. Il fatto è che non si sentiva pronta a crescere: le faceva paura il mondo che aveva sempre guardato dalla finestra dell'ingenuità. Quando abitava nel corpo leggero di una bambina che ormai non era più e che voleva tornare ad essere, non volendo ammettere che era solo un modo per nascondersi in una realtà idealizzata come più semplice. L'anoressia è un mostro silenzioso, ha isolato Naïma da tutto il resto senza che lei se ne accorgesse, le ha messo in pausa l'esistenza facendole assaggiare la morte. Ma è stato questo a darle il tempo necessario per iniziare a desiderare il gusto della vita.

Attraverso disegni, domande e poesie, è raccontata la storia di Naïma, di come un giorno si sia guardata allo specchio senza riconoscersi, di come confuse il peso dell'anima con quello indicato sulla bilancia. Iniziò in questo modo la sua disperata ricerca della leggerezza, l'ossessione e il bisogno sempre più opprimente di sottrarre, fino al rischio di annullare sé stessa. Il fatto è che non si sentiva pronta a crescere: le faceva paura il mondo che aveva sempre guardato dalla finestra dell'ingenuità. Quando abitava nel corpo leggero di una bambina che ormai non era più e che voleva tornare ad essere, non volendo ammettere che era solo un modo per nascondersi in una realtà idealizzata come più semplice. L'anoressia è un mostro silenzioso, ha isolato Naïma da tutto il resto senza che lei se ne accorgesse, le ha messo in pausa l'esistenza facendole assaggiare la morte. Ma è stato questo a darle il tempo necessario per iniziare a desiderare il gusto della vita.

Primo libro di una quadrilogia che si affaccia a quella finestra di cielo per osservare le quattro fasi lunari.

Commento, testo piemontese, italiano e spartito musicale.

Età di lettura: da 6 anni.

Età di lettura: da 12 anni.

Viaggio nelle cose belle e semplici che hanno caratterizzato il passato delle valli cuneesi, dei suoi abitanti.