L'abbraccio, gesto simbolico di accoglienza e protezione, va oltre il contatto fisico: è un incontro di anime e cuori sintonizzati sulle stesse emozioni. Esso richiama il conforto materno, capace di alleviare paure e tristezze. In un'epoca dominata dalla comunicazione virtuale, il bisogno di autenticità si fa sentire, tra parole dette, sorrisi condivisi e gesti concreti come un vero abbraccio. Su questa riflessione si basano i racconti delle autrici, che esplorano il legame con la vita, la natura e gli altri, evocando emozioni attraverso immagini suggestive di tramonti, acque limpide e ali di libellule. Il tutto è arricchito da illustrazioni pittoriche, cifra distintiva delle loro opere. Età di lettura: da 7 anni.

"Mi chiamo Lucia. (...) Nella mia timida solitudine di adolescente, spesso curiosavo furtivamente nel comò dei miei genitori. Era quello un luogo che custodiva fotografie, ricordi, cartoline e documenti, reliquie di epoche trascorse. Mentre frugavo in quel sancta sanctorum della meroria familiare, un giorno le mie dita incrociarono una cartellina, che il destino volle finisse tra le mie mani tremanti. Su di essa, vergata in maiuscolo con la scrittura ferma di mio padre, campeggiava una scritta enigmatica, che sembrava trasudare un'aria di mistero e presagio [...]

Tutto nasce da un sogno, in parte molto attinente alla realtà. Il sogno riguarda lo scaturire dall'animo umano della forza latente dello "Spirito Fraterno" che emerge, allontana lo spirito diabolico delle guerre, il potere economico, apre gli orizzonti umani in ambito divino.

Questa narrazione nasce dall'esperienza personale dell'autore durante il Cammino di Santiago e si intreccia con pensieri di filosofi, pedagogisti e sociologi. Il Cammino diventa una metafora di un percorso evolutivo e di apprendimento emancipativo, dove la conoscenza non è solo una raccolta di nozioni, ma un processo riflessivo che porta alla scoperta di sé. Superare la "Linea d'Ombra" rappresenta quel momento cruciale in cui decidiamo se restare nella nostra zona di comfort o crescere verso il compimento del nostro progetto di vita. Un racconto che ispira il lettore a riflettere su come portare nella propria vita gli insegnamenti appresi durante un viaggio interiore che non si conclude mai.

"Come api sul miele" è il libro di una vita. Il mestiere più antico del mondo - come recita e giustifica l'adagio - è raccontata da Maddalena, che inventandosi escort ha vinto una nuova vita, la sicurezza economica, e il nome d'arte di Lucy. Non tutto però è facile e lineare, perché i clienti non sono tutti quelli che vorrebbe avere, perché l'amore si fa complicato da vivere, e perché il tempo passa. Lucy è una persona reale, e "Come api sul miele" non è da meno. Scritto con l'aiuto di un ghostwriter, il libro è una storia personale e romanzo di formazione, racconto e riflessione, ma è anche un prontuario alla professione: come si fa, quali avvertenze considerare, come muoversi in un mondo che si vuole sotterraneo e "minore", ma che invece è molto più normale di quello che si vuole ammettere. La sensibilità che racconta è per metà femminile e per metà maschile, ammiccante e spiritosa, scafata eppure sempre pronta alla scoperta.

Originario di un mondo idealista, prettamente scavato da un grande senso di autonomia e sfrontatezza per chi crede, che la libertà sia solo un fatto interiore. Solitamente faccio quello che gli altri si dimenano a non pensare.

In questo volume appassionato e frutto di anni di ricerche, l'autore restituisce alla città di Vieste il posto che merita nella storia, nella mitologia e nella cultura occidentale. Partendo dall'antico appellativo di Pizzomunno - "Pizzo del Mondo" - il libro intreccia studi filologici, storici e archeologici per dimostrare come Vieste non sia solo un remoto porto naturale, ma un luogo centrale nella genesi della civiltà europea. Secondo l'autore, Vieste è identificabile con la Scheria ome- rica, approdo degli eroi e dei popoli pre-indoeuropei, culla della Magna Grecia e ispiratrice di miti e leggende. Qui, le radici di Roma e dell'Europa si intrecciano con quelle di Atlantide, il continente Apeira descritto da Platone. Attraverso citazioni di Catullo e richiami alla tradizione di Nostradamus, Vieste emerge come un luogo di straordinaria importanza storica e simbolica.Il libro include anche testimonianze dell'impegno personale dell'autore, che dal 1990 ha scritto alle autorità locali per far riconoscere e valorizzare il ruolo di Vieste come ombelico del mondo. A completare l'opera, una dedica sentita alla sua famiglia, fonte di ispirazione e sostegno.

Questo trattato di ginecologia e ostetricia è stato concepito come una guida completa e dettagliata per gli studenti del sesto anno di Medicina e Chirurgia, nonché per tutti coloro che desiderano approfondire questa disciplina. Il testo fornisce una panoramica esauriente delle patologie ginecologiche e ostetriche, affrontando con rigore scientifico e chiarezza espositiva i principi diagnostici e terapeutici. Attraverso un linguaggio accessibile ma accurato, il volume analizza ogni aspetto della salute femminile, dalla fisiologia della gravidanza alle complicanze ostetriche, dalle patologie ginecologiche più comuni alle condizioni più rare e complesse.

Questo libro di poesie vuole coltivare la tradizione dei poeti che scrivono in dialetto, in questo caso in dialetto romanesco. Le poesie attraversano vari temi sempre in modo ironico e arguto, passando delle corna, al mondo delle segretarie, alla barbaria dei botti di capodanno, alle previsioni degli astrologi, ai festeggiamenti, all'amore, alle brutture del mondo, ai femminicidi, al presunto sesso debole delle donne, al mondo di chi sta o è già andato in pensione, e molti altri. Il libro si intitola La voce de Pasquino; lo stesso Pasquino sulla quale statua, nei tempi antichi non potendo criticare il governo e la chiesa apertamente, venivano appese le critiche.

In un mondo sconvolto da una pandemia orchestrata per fini speculativi, il romanzo si sviluppa su due piani paralleli, evidenziati da stili di scrittura differenti, per accompagnare il lettore dalla causa all'effetto delle dinamiche che governano la vita, in particolare quelle legate al potere. Una guerra globale imminente minaccia di annientare ogni forma di umanità, mentre i protagonisti, Cristina e Jean, si trovano immersi in una passione che cerca la trascendenza, ma si scontra con il cinico desiderio di profitto. In un susseguirsi di colpi di scena, il Bene e il Tradimento si confrontano, fino a intrecciarsi in una nuova consapevolezza. Il finale simboleggia l'incontro tra la "realtà oggettiva", l'approccio al trascendente" e il "coraggio" necessario per vivere entrambi. Un'ultima frase, scritta con la voce di Cristina, suggella il legame profondo tra i protagonisti, e più in generale tra tutta l'umanità, in un viaggio condiviso verso il Sublime.

Nella prima parte di questo libro l'autrice racconta di persone che nella sua vita ha conosciuto e che le hanno insegnato molto, ricordando i bei momenti passati insieme. Non solo con la loro sofferenza e con la loro forza, ma anche e semplicemente con la loro presenza le hanno fatto capire il profondo valore della vita. Un pensiero particolare va al fratello Francesco, confidente e miglior amico, e al padre Diego che pochi mesi fa lo ha raggiunto lì, dove Silvia immagina che tutti loro si ritrovino, finalmente liberi dai limiti che la vita aveva in qualche modo imposto loro. Nella seconda parte troverete tante storie inventate insieme al caro amico Flavio Amicucci, create per far sorridere nella loro semplicità e leggerezza.

Pietro De Paolis è un giovane fotografo barese, tradito e lasciato da Anna. Un indirizzo trovato su un vecchio foglio di giornale lo porta alla "Casa Rossa", una vecchia palazzina che ospita l'enigmatico dottor Bardon, psicologo e psicoterapeuta. Il desiderio più forte di Pietro è quello di dimenticare la donna, perciò si affida all'anziano medico che, durante le loro sedute di ipnosi regressiva, nesce a far riemergere memorie improbabili. Bardon è convinto che all'origine delle visioni del suo paziente ci sia un trauma. Le inquietanti apparizioni che si susseguono nei pressi del sepolcro di Giacomo Grimaldi convincono Pietro a farsi aiutare dal suo amico d'infanzia, Alessandro, infermiere e appassionato di fenomeni paranormali. Tra sedute medianiche e sogni premonitori. dovrà essere proprio Pietro a cercare due antichi manufatti tanto bramati da una misteriosa setta di incappucciati.

Una ricerca delle esperienze e dei ricordi significativi della propria esistenza, iniziata per caso in un giorno qualunque, porta la protagonista a comprendere profondamente i valori che la vita le ha insegnato attraverso cambi di direzione, cadute, rivincite, affetti familiari e fede cristiana.Allo scritto autobiografico seguono storie e racconti che offrono un assaggio del mondo interiore dell'autrice che ama sognare ad occhi aperti.

Il racconto è un resoconto di un evento drammatico vissuto da donne che hanno idealizzato e amato eccessivamente i loro partner, trovando in loro l'unico punto di riferimento della propria esistenza. Dopo anni di vita insieme, queste donne si ritrovano improvvisamente abbandonate, costrette a ricominciare da capo la propria vita. La narrazione segue il percorso emotivo di una donna matura che ha subito l'abbandono dal suo compagno, affrontando disperazione, senso di solitudine e la ricerca di dignità. La protagonista vive una profonda confusione emotiva, sostituendo la realtà con la farneticazione, interpretando il nuovo percorso del partner come una violenza immeritata. L'opera si sviluppa in tre fasi: la fase felice della relazione, la frustrazione e disperazione post-rottura, e infine il processo di rinascita e allontanamento definitivo. Attraverso la scrittura di un diario, la protagonista riesce a compiere una valutazione progressiva della sua situazione, riappropriandosi delle proprie facoltà di analisi e desiderio di rinascita.

Atene, anni '70. Alexis, un giornalista italo-greco e abile marinaio, scopre un cadavere vicino alla sua barca nel piccolo porto di Mikrolimano. Determinato a svelare l'identità dello sconosciuto, si lancia in un'indagine che lo trascina da Roma a Napoli, fino alle remote terre del Marchesato calabrese. Con l'aiuto di suo zio, un ex commissario di polizia, Alexis si addentra in un intricato labirinto di segreti, vendette e legami inconfessabili. Sullo sfondo, il destino intreccia la sua strada con quella di Ambra, una giovane donna dal fascino enigmatico e dalle nobili origini, che cambierà per sempre il corso della sua vita.

"In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Vita alla vita, cenere alla cenere, polvere alla polvere" questo è l'inizio del logoro diario trovato da un trentacinquenne nei pressi della sua casa dispersa nelle colline toscane. Lui viveva lì con sua moglie, completamente diversi ma apparentemente profondamente innamorati. La scoperta del diario cambierà completamente la vita dell'uomo e anche il suo essere, da quando la ragazza che l'ha scritto entrerà in lui come un devastante temporale estivo. Un romanzo crudo che vuole far entrare il lettore in una distorta psicologia. Chissà che forse, come il protagonista, anche voi ne resterete ammaliati.

In un letto d'ospedale, una madre affronta la malattia della figlia di 9 anni, colpita da Leucemia Linfoblastica Acuta. Tra paura e rabbia, il racconto ripercorre lo smarrimento iniziale, il bisogno di comprendere i numeri e le etichette della diagnosi, il desiderio di ribellarsi al protocollo medico, fino all'accettazione di un percorso che, se visto con occhi diversi, può regalare miracoli. Il supporto di terapeuti, guaritori e autori ha arricchito di nuova linfa il rigido schema medico, cercando la guarigione anche nei vuoti del sistema familiare e nelle ombre dell'anima. Così, la malattia si trasforma in un'opportunità di crescita, un'esperienza di amore profondo per sé e per gli altri, nella consapevolezza che la Vita, con tutte le sue sfumature, debba essere accolta, vissuta e scelta fino in fondo.

Questo libro nasce dall'esperienza della pandemia e riflette sull'esistenza di una scuola "oltre la scuola": un luogo interiore, libero e aperto, in cui si esplora il desiderio di conoscenza e la cura disinteressata di sé e degli altri. È uno spazio di scholé, un tempo dedicato all'esplorazione di ciò che possiamo essere. Attraverso frammenti di pensiero, l'autore evoca voci della saggezza classica per illuminare temi eterni e urgenti come l'angoscia e la finitezza umana, l'equilibrio e l'umiltà, la solidarietà e il bene comune. Con un tocco filologico delicato, queste riflessioni esplorano il legame profondo tra le parole e le esperienze umane, toccando questioni di libertà, responsabilità, felicità e conoscenza. Un filo unisce i frammenti: l'amore per la pluralità umana, l'enigmatica ricchezza dell'identità polifonica che ci rende tutti unici.

In un'epoca segnata dalla dissoluzione delle grandi narrazioni religiose, le generazioni Y e Z cercano nuove forme di spiritualità al di fuori delle istituzioni tradizionali. Questo libro esplora il sacro nel mondo contemporaneo attraverso fenomeni giovanili in ambito musicale, culturale ed estetico, analizzando il desiderio di trascendenza e di esperienza diretta del divino. Con un approccio interdisciplinare che attinge a mitologia, filosofia, psicologia e sociologia, l'autore si addentra nei territori di confine della spiritualità moderna: dal metamodernismo e la sua nuova "struttura dei sentimenti" alla rappresentazione del divino nel mondo virtuale di Serial Experiments Lain, dal sinteismo del Burning Man alla Vaporwave come meditazione sonora sul tempo e la salvezza, fino al rinascimento psichedelico e al lato mistico del black metal. Attraverso uno sguardo libero da pregiudizi, l'opera propone un dialogo tra le diverse forme di ricerca spirituale, mettendo al centro il bisogno umano di senso e trascendenza in un mondo in continua trasformazione.

Il libro tratta di esperienze autobiografiche dell'autore romanzate ove necessario, per una lettura appassionante e intrigante fino all'ultima pagina.

Un viaggio di nozze che si trasforma in un incubo. Gregory e Susy, due giovani archeologi, partono per l'Egitto, ignari del destino che li attende. Al loro arrivo al Cairo, vengono accolti da un autista misterioso e un custode della moschea, Ali, con la nipote Denise. Ma subito Susy percepisce una presenza inquietante. Le visioni e gli incubi si intensificano: Denise sembra trasformarsi in una creatura malefica, e strani avvenimenti cominciano a sconvolgere la realtà. Quando una vecchietta consegna a Susy un talismano, scoprono che esso è legato a una leggenda egizia che parla di un faraone sepolto con un ricco tesoro in un tempio dimenticato...

Il grande risveglio è un romanzo distopico in cui i protagonisti, gli adulti Patricia, ex ballerina, Zic, e la sveglia ragazzina Eve, si ritrovano incarcerati in una struttura che lavora e che testa medicinali, somministrandoli ai prigionieri. Ma i ricordi di una vita passata diversa e libera riappaiono, e riaccendono nuove consapevolezze. Con l'aiuto di quello che erano e del loro coraggio e della condivisione dell'arte, riusciranno a liberarsi dalla tirannia dei potenti e a cercare di creare una nuova vita.

Isabel, ormai diciottenne, scopre una scioccante verità: il suo vero padre non è colui che l'ha cresciuta. Deciderà di tentare di allacciare un rapporto con il padre biologico, e capire i motivi della sua assenza? Cosa scatenerà in lei questo incontro? Dieci anni dopo, un incontro con una bambina le rivoluzionerà di nuovo la vita.

Questo non vuole essere il solito libro che prova a insegnare a cantare con esempi tecnici e spesso accademici, magari con un CD allegato ed esercizi da fare: lo scopo di questo libro è che una volta terminato possa lasciarti un qualcosa in più su cui riflettere. Sarebbe a una bella vittoria!Il messaggio è quello di far capire che un insegnante valido - oltre al talento e all'esperienza - deve avere anche una sensibilità e un lato umano molto sviluppati per riuscire a comunicare con le persone che si affidano a lui, anche in modi tutt'altro che accademici. Intuizione... Percezione... Sensibilità... Tanta esperienza... Questo è tutto ciò che serve per capire chi si ha davanti, dal punto di vista umano, anatomico e fisiologico. Insomma c'è bisogno che il talento umano combaci con quello artistico. Senza il primo nessuno potrà mai essere un ottimo insegnante. Di questo l'autore è sicuro.

Nelle pagine di questo lavoro, dove la scrittura è terapia, si parla di Andrea, intellettuale schivo ed ex militante politico, ma, soprattutto dell'esperienza che la sua coscienza fa di un tempo cruciale della storia del nostro Paese. Si intrecciano la vicenda individuale di una vita vissuta con intensità emotiva e i risvolti più ampi che la storia del Novecento offre, partendo dal disorientamento provato davanti ai cambiamenti epocali che il protagonista vive. Perché, come scriveva Brecht, e come è riportato in queste pagine: «Se durassimo in eterno matto cambierebbe. Dato che siamo mortali molto rimane come prima.» I continui riferimenti filosofici sono, inoltre, il portato della formazione personale dell'autore, ma anche la naturale evoluzione di Andrea costretto a confrontarsi con le contraddizioni della realtà.

Questo libro incanta i piccoli lettori con un viaggio magico tra fiabe e filastrocche. Nella prima parte, sei fiabe dal contesto tradizionale conducono in mondi fatati, dove principesse senza talento scoprono il proprio valore, astuti mercanti come Arturo vivono avventure sorprendenti, e coraggiose eroine come Zahira smascherano tiranni. Nella seconda parte, un racconto speciale narra l'avventura ecologista di Ermi, una lattina in cerca di libertà e nuove amicizie. La terza parte, infine, offre una collezione di filastrocche in rima che esplorano momenti fondamentali nella vita dei bambini, come perdere il ciuccio o andare all'asilo, ampliando con dolcezza i loro orizzonti. Un libro che mescola saggezza, fantasia e poesia, perfetto per crescere insieme ai piccoli esploratori. Età di lettura: da 3 anni.

E fu così che al pensiero sopraggiunse il momento della divulgazione dei seguenti messaggi. Ad ognuno di voi il compito di apprezzarne il loro significato e di metterne in azione ogni loro contenuto.

"Templari dal futuro" è un romanzo tra lo storico e il fantastico, che utilizza paradossi temporali per spostarsi nel segmento spazio-tempo e rivivere una delle storie più affascinanti e misteriose del Basso Medioevo: le Crociate. Una storia di fedele amicizia quella tra i due protagonisti, uno storico, Robert, ed uno studente di fisica, Frank, accompagnati anche da una giovane studentessa appassionata di storia medievale, Linda. Grazie a una navicella, i protagonisti compiono tre viaggi in tre diversi momenti storici della Gerusalemme occupata dai crociati. Alle epiche vicende e ai viaggi nel tempo si alternano storie di affinità sentimentali.

Questo libro è il racconto di Aaron, che si ritrova a viaggiare seguendo un intenso percorso musicale, attraverso i luoghi della sua memoria. La musica - che lo ha accompagnato da quando era bambino - gioca un ruolo principale nelle connessioni e negli incontri nella sua vita come virtuoso delle quattro corde, vita che Aaron si ritrova a percorrere senza un evidente perché la sua mente è un universo mutabile e ogni nota sembra provocargli un'emozione ben precisa, un ricordo, che va a mescolarsi con la vasta quantità dei ricordi di una donna, Sara, una strana figura incontrata negli abissi della sua memoria. Si scoprirà poi che Sara altri non è che la sua coscienza, il suo contatto più intimo e personale, con il quale Aaron avrà modo di confrontarsi per cercare di fare la scelta giusta. Viaggiando quindi ha la possibilità di esplorare nuovi posti, reali o nella sua mente, ma dovrà scoprirsi dentro per potersi muovere davvero, perché ancorato ancora al desiderio morboso di trattenere i suoi ricordi e poter in qualche modo cambiare il passato.

Il racconto comincia nell'epoca moderna quando Matteo, già anziano, sente la spinta a mettere per iscritto l'intrigante esperienza che lo ha accompagnato per una parte della vita. Così, richiama quei ricordi saldamente ancorati nella sua memoria, ma che non sono i suoi: li sente dal giorno in cui, per un eccezionale evento atmosferico, si crea un cortocircuito mentale/temporale e diventa.... ricettore. Si tratta dei ricordi di Akut che, più di 3000 anni prima (nell'età del bronzo), già anziano si trova nel suo capanno nella foresta dove rivive la storia della sua vita, dall'infanzia fino all'età adulta. Così, in uno scambio tra avvenimenti dell'epoca moderna e di quella antica, si ha la possibilità di intravedere la vita di Akut e il suo mondo, oltre a riviverne le scoperte e i conflitti. Si dipanano gli avvenimenti relativi alla migrazione: da una valle di montagna, attraverso un passo alpino, per poi scendere fino al mare e proseguire lungo la costa, fino alla fondazione del nuovo insediamento. È un viaggio non privo di sorprese e pericoli, ma anche percorso di maturazione umana: di Akut e di tutta la comunità.