L'esigenza di raccontare prima, per lasciare andare poi. La storia di una seconda possibilità, di un modo per perdonarsi, per non dimenticare. Il luogo nel quale, per la prima volta, si può essere ascoltati e accettati, dove quindi si inizia a esistere. Uno spazio di incubi e sogni sempre più lucidi. Scrivere un elenco, un insegnamento, una guarigione, ricordare. L'Enciclopeme è una preghiera per onorare le proprie qualità, ventisei brevi racconti, uno per ogni lettera dell'alfabeto.

Scoop. L'unica cosa che volevo dalla vita era essere conosciuto è la storia di un uomo di trentadue anni, senza nome, che lavora a Parigi per un prestigioso quotidiano. Nel suo ufficio, però, un giorno avviene un fattaccio, e il protagonista si trova improvvisamente assassino. La sua vita cambia quando, in carcere ormai da qualche mese, gli affidano un compagno di cella con lo stesso nome della sua vittima: Giulio. Il protagonista si troverà quindi di fronte a ricordi, paure e rimorsi suscitati dal caso di omonimia, e dovrà fare i conti con nuovi sentimenti che non aveva previsto.

La protagonista di questa storia ha permesso a qualcuno di entrare, prepotentemente, nel guscio caldo e confortevole plasmato da una vita di sofferenze. Ma qualcosa accade, e il piano si incrina. Questa storia inizia così, con la perdita. Trenta e-mail giornaliere a colui che le ha spezzato il cuore, e-mail di pancia, irriverenti, vagabonde, senza filtri. Trenta lettere che parlano di lei, di come era prima, di come non potrà più essere. La trentunesima, finalmente, è una risposta, ma del tutto inaspettata e capace di rompere definitivamente un equilibrio già fragile. Questo romanzo è un viaggio nella vita della protagonista, ma anche di tutti noi, che almeno una volta ci siamo sentiti soli, sconfitti, inadeguati, traditi, che speriamo senza sapere coscientemente di farlo. Di noi che un giorno abbiamo pensato di non essere più in grado di sorridere e poi, puntualmente, alla prima occasione abbiamo riso di gusto, e non abbiamo più smesso.

Vent'anni dopo la fine del conflitto jugoslavo due uomini si ritrovano sull'isola croata Iz, dove le loro vite sono cambiate per sempre. Per entrambi l'incontro sarà un'occasione per ricostruire la loro storia un pezzetto alla volta. In particolare, il massacro dei civili e l'assedio di Vukovar - conosciuta come la Srebrenica croata - sono ferite ancora aperte. Il dolore, la morte, l'amore e la speranza si intrecciano nei racconti di vari personaggi, mentre sullo sfondo dei ricordi si raffigura il trauma collettivo della guerra.

Alice, una bambina di dodici anni, trova un diario in una soffitta. Spinta dalla curiosità di scoprirne i segreti, convince la zia Aidi a rivelarle i contenuti del prezioso manoscritto da lei custodito. Sedute sul dondolo nel giardino della casa di campagna, Aidi comincia a raccontare la storia della sua famiglia, ripercorrendo quasi un secolo di memorie. Perché proprio lei ha ereditato quella casa e il bosco che la circonda? Tra le pagine del diario emergono lettere e fotografie d'epoca, rinvenute in una vecchia cappelliera, che svelano emozioni, segreti e momenti salienti, spaziando dalla guerra al lavoro nei boschi, fino a un futuro ancora da scrivere. La cappelliera racconta una storia familiare attraverso la quale celebra l'amore per la terra e per le tradizioni, invitando a riscoprire le proprie origini, a riconoscere un legame tra le persone e i luoghi e a comprendere come il passato possa guidarci nel futuro.

Marianna cammina; cammina e cerca. Si cerca. Ha perso molte cose importanti; forse per trovarsi dovrà perderne altre. Come fosse necessità continua a camminare e camminando dondola tra presente e passato, tenere e lasciare, andare e tornare. Sullo sfondo una città piena di vita e di sole caldo, selciati e periferia verde. Ma anche strade, colline e persino un lago in cui si è immersa molto tempo prima. Dovrà andare lontano, più di duemila anni indietro, per trovare una breccia in cui infilarsi, dapprima per caso, poi con intenzione tenace e perseverante per arrivare a scoprire che quel che cerca è sempre un po' prima o un po' dopo l'adesso. Troverà un'altra donna, altre attese, altre strade percorse e, infine, l'evidenza che ogni giorno si incide in noi e ci scolpisce, ci forgia e ci asciuga; ci rende differenti e talvolta estranei a noi stessi. A volte, senza ragione o preavviso, ci sorprende con attimi di gioia e lucidità.

Nino ha quarantadue anni. Da piccolo desiderava diventare un supereroe, Nino Man; adesso è uno psicoterapeuta e lavora in uno studio privato. La vita, in qualche modo, gli concede di realizzare il suo sogno d'infanzia attraverso l'aiuto che, a un certo punto, dà a Marina, Claudia e Edoardo. Marina è la sua ex compagna. Lei e Edoardo, quindici anni prima, hanno concepito Claudia sulla battigia baciata dalle onde. Quando Marina scopre di essere incinta, però, Edoardo sparisce. Claudia cresce senza un padre e con una madre che, avendo un umore instabile, spesso compie fughe emotivamente faticose da accogliere. Nino, dopo una delle ritirate tipiche di Marina, viene contattato dai carabinieri perché la donna sembra essere scomparsa.

Cos'è la poesia se non l'atto creativo e rivoluzionario di un sentimento? Cos'è la parola poetica se non la messa in forma delle visioni oniriche del mondo? E cos'è un sogno d'amore se non la più intima chimera del nostro tempo? Tramite pochi versi, ordinati e caotici al contempo, Marta Carlini racconta gli amori di una donna e le fragilità del sentimento amoroso, invitando il lettore di volta in volta a spogliarsi e assumere il ruolo di autore e amante dell'opera, a vivere il testo appropriandosi delle ossa e della carne dell'amore, nei pensieri al vento.

'L'urlo di Tardelli' è una raccolta di racconti che esplora il periodo di formazione di ogni essere umano: l'infanzia, l'adolescenza e la prima giovinezza. Attraverso un viaggio autobiografico, Fabrizio Giusti ripercorre emozioni e sensazioni radicate in una Roma diversa, fatta di quartieri e atmosfere che risuonano di un'umanità viva. Un viaggio evocativo che intreccia vicende personali e collettive, portando il lettore a ritrovarsi nelle esperienze descritte, tra suggestioni e sentimenti.

Questa è la storia di Giallo, un personaggio controverso, abitante di una Torino post-digitale, che prova a sopravvivere con le proprie forze e debolezze in un'epoca pervasa da scetticismo e mistificazione. Viene più volte coinvolto in situazioni estreme: dallo spaccio di droga ai combattimenti clandestini, passando per piccoli furti e rocambolesche esposizioni d'arte; il tutto condito da uno sfrenato e costante abuso di sostanze stupefacenti di ogni genere. Giallo vaga solitario per i quartieri della città, tra esperienze singolari e personaggi bizzarri che lo porteranno a riflettere sulla sua travagliata condizione esistenziale. Corpo e anima, o meglio ciò che ne rimane, sono orientati verso un unico obiettivo: trovare la redenzione.

'Cercando Blu' segue il viaggio di Amelia, una giovane cresciuta in una famiglia di viaggiatori e mercanti eccentrici che decide di partire per trovare il proprio posto nel mondo. Dopo anni trascorsi esplorando terre lontane, la protagonista sente il bisogno di distaccarsi dalla sua famiglia e di cercare una nuova direzione. Lungo il cammino incontra Blu, un personaggio enigmatico che diventa una presenza fondamentale nella sua vita. Insieme affrontano avventure, sfide e riflessioni profonde, trasformando il viaggio di Amelia in un percorso di crescita interiore e di scoperta del proprio destino.

L'ex atleta olimpico Andrew Jackson è tormentato da una malattia cerebrale incurabile che compromette la sua memoria. L'unica possibilità per salvarsi sembra essere uno sperimentale trapianto di cervello, consigliatogli dal suo psichiatra. Andrew accetta sperando così di poter mantenere la custodia del figlio Peter, l'intervento sembra riuscire ma la convalescenza nella clinica Alpha Luce gli riserva non poche sorprese. Iniziano ad affiorare in lui ricordi lontani, estranei: mettendoli insieme scoprirà delle verità pericolose. La strada per riportarle alla luce e rendere giustizia a una memoria ereditata metterà Andrew in serio pericolo, incastrandolo in un domino di eventi dove in ballo c'è la vita di chi ama.

È quando si tende verso il bene, che si rischia di calpestare il territorio del male. Questo è il filo rosso che unisce le storie di due ragazzi, uno profondamente segnato da un male che sembra non avere spiegazione, l'altro un viaggiatore in fuga da qualcosa che rimane ad attenderlo dietro l'angolo. Due giovani legati tanto dall'amicizia quanto dal rancore e dalla rabbia per il mondo che li circonda, dove anche il minimo accenno di speranza viene schiacciato dalle scelte e dalla follia che esse comportano. Una storia che si propaga dal silenzio di una stanza fino alle distese infuocate sotto la luce del sole, nella pianura che si espande tra giustizia e disperazione, finché la forbice degli eventi si chiude nell'unica pace possibile. Perché forse è solo quando siamo davvero soli, che possiamo scendere a patti con il nostro inconscio più profondo.

Mentre Bologna è saldamente nella morsa repressiva del Regime, arsa dai cambiamenti climatici, attraversata da violenza e viscerali divisioni, cinque ragazzi provano a far fronte comune contro la logica imperativa del loro tempo. Alla soglia dei diciassette anni le loro vite cambiano repentinamente: il Regime ha puntato lo sguardo su di loro e non c'è nulla che possano fare, se non resistere. Tra la natura selvaggia degli Appennini e le insidie della metropoli bolognese, i protagonisti tentano di eludere l'ombra che li segue a ogni passo.

Bologna è casa mia, casa tua, casa di chi vi ha fatto passaggio e lasciato un pezzo di cuore. È la casa di Silvia, Marco e Giovanni, tre studenti universitari che vivono vite parallele: la prima deve affrontare una gravidanza indesiderata, il secondo i mostri della propria mente, il terzo ha la fortuna di conoscere l'amore. Ognuno accoglie una diversa fase della vita. Chissà se la bella città emiliana riuscirà a fare intrecciare le loro storie.

In un piccolo paesino della Sicilia chiamato Aidone una bambina di nome Arianna vive la sua infanzia con gioia. Correndo tra i campi e calpestando l'erba dei prati, Arianna sviluppa un forte legame con il suo compagno di classe, Leonardo. I due diventano amici inseparabili, sostenendosi a vicenda nelle piccole difficoltà, con una delicatezza che solo l'amore innocente può esprimere. La loro esistenza scorre serenamente, creando un rapporto così sincero da unire anche le loro famiglie, che trascorrono molti momenti insieme. Finché un tragico evento sconvolge le loro vite, da quel momento Arianna non sarà più la stessa. 'Una vita piena di coraggio' è basato su fatti realmente accaduti, che negli anni Ottanta hanno sconvolto un'intera comunità distruggendo per sempre l'esistenza di due famiglie.

Questa breve raccolta costituisce un percorso poetico. La prima sezione racconta di un amore importante ma ormai relegato al passato, un principio poetico segnato da una fine. Nella seconda, più ampia, la riflessione si fa più introspettiva, filosofica, metaletteraria. Alla fine di questo viaggio si recupera infine la dimensione collettiva, sociale della poesia. Così in Etere d'acciaio la parola poetica si trasforma e si adatta alle pieghe della vita.

Elena ha trent'anni, convive con il fidanzato Gabriele, e lavora per una multinazionale. Un giorno lei e Giulia, sua collega stakanovista, apprendono che saranno presto trasferite in Costa Azzurra, insieme a Ilaria e Alessandro. I quattro partono con anticipo per esplorare la zona, diventando molto uniti nonostante le diversità. Il viaggio improvvisato attraverso i luoghi incantevoli della Francia offrirà nuovi orizzonti alle due colleghe. Elena inizierà a interrogarsi sulla sua relazione, scoprendo che un rapporto diverso, sincero e leggero, è possibile. Anche Giulia sarà alle prese con la sua relazione, quella ossessiva con il lavoro.

Tredici storie di persone comuni piene di sogni e con un promettente futuro davanti. Praticano sport differenti e abitano in città diverse, eppure qualcosa li accomuna: la passione, la dedizione, la resilienza. Poi, a un tratto, quando meno ce lo si aspetta, tutto cambia: un infortunio che pone inevitabilmente la parola fine e tutti i sogni e gli obiettivi prefissati si infrangono. E quindi adesso? È la domanda a cui devono rispondere Sofia, Serena, Gaia, Edoardo, Debora, Paige, Grace, Rachel, Sara, Kira, Jarno, Letizia e Noa. Tutto cambia improvvisamente: l'obiettivo non è più dimostrare il proprio valore come atleti a sé stessi o agli allenatori, ma trovare il proprio posto nel mondo. Nuove sfide e nuovi capitoli della propria vita da scrivere con la consapevolezza che quel che è fatto è fatto: non si può tornare indietro, ma bisogna trovare la forza per andare avanti.

Ciò che Leonida ha dovuto imparare a chiamar casa è Monte Mario, il quartiere, che è un Giano bifronte: una faccia considera la città come una gabbia, l'altra non può fare a meno di Roma perché è l'origine e l'inizio, il luogo che terrà Leonida sempre con sé, per mano, dove è cresciuto, preso in un pendolo che oscilla fra gli insegnamenti del suo maestro, Gianni, un ex pugile finito ad addestrare gorilla e assassini da malavita, e il potere di Mr. Sun e di Priscilla, il boss e la sua donna che, avvelenati l'uno dell'altra nella più classica delle atmosfere noir, affondano la vita di Leonida nel fango e nel sangue, convinti che ci si può tranquillamente contorcere come la plastica per giustificare ogni propria arbitraria violenza. E poi c'è il mare, c'è l'oceano, l'esilio e la nostalgia, i libri, un libraio, un amico.

Seguire le orme del padre assassinato da una parte, mantenere la parola data alla propria amata dall'altra. Due cose tra loro inconciliabili. Un conflitto interiore che porterà a una decisione folle e dai risvolti imprevedibili e paradossali. In un futuro imprecisato, nella sperduta cittadina di Locabot, in una società oppressa dagli automi, il protagonista si risveglia privo di memoria su un'amaca. Alcuni indizi lo porteranno a credersi un ribelle, poi ci sarà l'incontro con un bizzarro automa danneggiato. Attraverso le più svariate vicende, saranno diversi i tentativi di ricomporre il complesso puzzle della sua esistenza. Ogni nuova scoperta, però, confonde le acque di una verità che appare sempre più sfuggente.

'Cosa è casa (e cosa no)' è il tentativo di mettere per iscritto i pensieri minuti che accompagnano la vita giorno per giorno: gli altri, il mondo, gli incontri, le assenze, i luoghi che abitiamo e gli angoli della memoria.

«In 'In versus veritas', Giovanni Occhipinti prosegue e approfondisce con nuova maturità i temi già affrontati nel suo esordio 'Solitudinario': la poesia come analisi, riscatto e redenzione (come recita il titolo, è nella poesia che si nasconde una verità altrimenti sconosciuta all'uomo), così come una speranza mai sopita che lotta per affiorare. La seconda parte della silloge, 'Identiche iniziali', contiene ventitré poesie-tautogrammi che sorprendono il lettore per abilità e contenuti» (Elisa Kirsch)

Forse è chiamarsi Silvia che vincola a confrontarsi di continuo con quel 'rimembri ancora', o forse è il fatto di nascere a fine millennio a rendere così necessaria una riflessione sul cambiamento. Quale che sia la ragione, 'Radici che sono ali' vuole indagare proprio il passaggio tra età infantile ed età adulta, quel 'limitare di gioventù' con tutte le sue soglie da attraversare, trasformandosi. Le poesie contenute in questa raccolta parlano di identità, di precarietà, di amore per sé stessi e della metamorfosi, che racchiude la speranza di trovare una strada di cambiamento in cambiamento. Queste tematiche vengono declinate anche alla luce dell'esperienza femminile, che porta a confrontarsi con aspettative sociali e aspirazioni individuali, spesso in conflitto, come quello che intercorre tra il rimanere e l'andare via. Tra mettere le radici e spiegare le ali.

Conservando il modello d'ispirazione classica nel titolo e non solo, la raccolta 'Nugae' descrive le piccolezze, le fragilità, i frammenti poetici di uno specchio rotto, che viene restituito ai lettori perché possano appropriarsene. 'Nugae' è la storia poetica di una donna travagliata dall'amore tanto passionale quanto malsano: attraversando il dolore prende ciò che rimane di sé stessa per rimettere insieme i pezzi e costruire di nuovo. Le poesie non hanno un ordine imposto e non hanno titolo, proprio tenendo fede alle inezie. Nascono come note su un cellulare e si trasferiscono su carta in un processo di labor limae, di trasformazione e revisione necessaria.

Un viaggio. Dal gelido inverno di Budapest alla luce elegante di Verona. Un incontro d'anime che scorre come un fiume in una dialettica d'amore e morte. Tre anime divise e tormentate, come tormentate sono le loro relazioni. Burattini e burattinai di un gioco pericoloso e più grande di loro, in cui labile è il confine tra bene e male, fuori e dentro di sé. Ma pur nel dissolversi di ogni fragile norma sociale e idea rassicurante di identità sarà l'amore a unire i tre personaggi, con le sue possibili declinazioni di svelamento, salvezza e riscatto.

Cos'è il momento giusto? È quel momento che arriva, spesso inaspettato, ed è capace di portarti altrove, lontano da tutte le certezze e dal passato. I protagonisti di questi undici racconti si muovono nella vita confusi, talvolta spaventati, soprattutto nel rapporto con l'altro: un padre sordomuto con il terrore dell'acqua; due giovani sposi già in crisi, che provano a comunicare attraverso le canzoni di Leonard Cohen; un professore di Latino e Greco incapace di trovare la lingua giusta per farsi perdonare; uno spacciatore che si aggrappa al mito della libertà; un uomo divorziato deciso a superare la sua paura infantile degli insetti. Storie diverse unite da quel piccolo evento - il momento giusto - che, pur sembrando insignificante, sa cambiare il loro sguardo e condurli, forse, verso un domani differente.

Vittorio e Sergio sono frecce scoccate da due archi in momenti diversi, ma che per qualche strano motivo andranno un giorno a infrangersi l'una sull'altra. Nella Casa del Sapere, clinica gestita dal dottor Sergio Strano e avvolta da racconti leggendari e maldicenze, vengono a contatto la sincerità e l'ingenuità dell'uno con la personalità decisa, incline al comando dispotico dell'altro. 'Domani' è una storia che si consuma dall'alto verso il basso, proprio come lo scorrere incessante di una clessidra.

Un cadavere, sospetti, insinuazioni. Malvagità. Rabbia. Vendetta. Tre personaggi principali: Isa, Vera, Gabriel. Isa ha quarant'anni, è una single viziata e senza figli che si confronta quotidianamente con la sua paura di invecchiare. Il suo cinismo è spia di insicurezze e dubbi che la rendono spietata. Vera ha settant'anni, lavora per Isa e per suo padre come governante. Da sempre si spezza la schiena, la sua vita è dedicata agli altri perché la sua famiglia diventa quella per cui presta servizio. Gabriel è un giornalista canadese, un estraneo che entra a testa bassa nel mondo protetto di Isa e Vera. Il suo passato nasconde dei segreti e i suoi modi signorili celano un'ipocrisia con cui alla fine sarà costretto a fare i conti. Un appartamento a Trastevere unisce queste tre esistenze. Tre diverse culture, esperienze, consapevolezze. Tre differenti versioni della stessa storia. Ma chi conosce l'esatta successione degli eventi, come e perché è morto Gabriel? Chi sarà, alla fine, a pagarne le conseguenze più drammatiche?

Come può cambiare la tua vita quando ti accorgi di essere uno stronzo? Fra vacanze al mare, amicizie di facciata e 'amori' disastrosi, il nichilista Giovanni Limoni, detto John, di certo non lo sa. 'Verrà l'estate' è un breve romanzo di formazione il cui centro è John, quanto la sua quasi totale mancanza di empatia: un racconto diaristico che parla come la generazione del protagonista, e di alcuni drammi che porta appresso. Perché John non è solo un universitario viziato, una persona che manipola gli altri più o meno consapevolmente, ma anche la sua tristezza latente, la sua ferita narcisistica. L'incontro con il 'mondo reale', che impone a tutti di crescere, trasformerà la sua visione delle cose o peggiorerà la situazione?