'Tanti anni fa, quando ancora la mia maestra d'italiano aveva otto o nove anni, i tram non esistevano. Esistevano, però, i 'filobus' che erano dei bus con l'attacca-elettricità sul tetto. La maestra Linda mi ha detto anche che i tram sono stati inventati molto tempo fa. In questa storia, sentirete l'avventura del primo Tram, del suo amico Filobus e oltre... ' M.Z. Età di lettura: da 7 anni.

L'autrice racconta, con elegante sensibilità, la sua esperienza personale durante l'epidemia di Covid 19: 'Sentivo dentro di me una sicurezza su cosa dovevo fare o non fare sul mio corpo da subito; le conseguenze lavorative sono arrivate dopo, quelle sì che mi preoccupavano, non mi facevano dormire la notte... ma, nonostante ciò, ero sicurissima! Non volevo, non potevo non rispettare la strada che il corpo, la mente e lo spirito mi indicavano.' R. T.

Quattro semplici racconti, scritti per mero diletto da un giovanissimo autore con la finalità di allietare un poco il lettore. Sono l'espressione di emozioni e passioni, che - in fondo - sono quelle che ci rendono umani: dalla paura alla rabbia, passando per l'amore, lo stupore, la gioia e tanto altro. Alla base di ogni racconto ci sono persone, con i loro sentimenti, stati d'animo e le loro varie sfaccettature: cavalieri, guardiani, popolani, folle e anche contadini. Guido si preoccupa che possano risultare banali, ma non sarà mica che nella semplicità, come spesso accade, si nascondano le cose migliori?

L'autrice ci accompagna nel suo mondo e spalanca la porta a una visione della vita, e della società odierna, nella quale la sua realtà si muove con luci e ombre - a volte in sintonia, a volte in contrasto - ma sempre con una genuina partecipazione emotiva. La sua storia sa di musica, profuma di personaggi rubati alle fiction o ai romanzi più iconici che, messi a confronto con la vita reale, hanno - secondo la sua visione - molto da dire e da insegnare. In certi passaggi è Federica che si rivolge direttamente a chi la sta leggendo, racconta di sé, delle sue passioni, di dolori e gioie quotidiani; in altri la sua personalità si sdoppia, diventa razionale, si trasforma e lancia messaggi senza prendere la mira. Sono argomenti, magari non sempre condivisibili, ma senz'altro costruttivi che fanno riflettere.

Un giornalista italiano accetta di recarsi negli Stati Uniti per un servizio gravoso, speciale e pieno di imprevisti che lo porterà a riconciliarsi con la famiglia, dopo aver svelato un intricato complotto e scoperta un'amara verità. Attualissimo thriller con finale a sorpresa.

Quattro racconti, sei personaggi. Marì che spera di avere notizie della figlia, fuggita da casa. Danica e Petar, che tentano di rimettere in sesto le loro vite, dopo una sanguinosa guerra fratricida. Danica cerca la rinascita nella quotidianità, nella cura delle sue cose, mentre Petar, ancora preda del passato, va alla ricerca della madre di cui non ha notizie. Ci sono poi Emilia e Massimo, che trascorrono i giorni del Natale in India. Emilia, con una lettera anonima in borsa, Massimo con l'atteggiamento di un turista distratto. Ma sono la lettera e l'ultimo personaggio a legare, fra loro, i diversi protagonisti e le loro vicende.

Il commissario Andrea Brambilla era abituato a lavorare in squadra, ma il suo istinto e le esperienze fatte nel corso degli anni gli avevano insegnato a diffidare di chiunque. Ogni indizio e anche il più piccolo dettaglio erano per lui motivo per passare le notti in bianco, saltare i pasti e scontrarsi con i suoi superiori. C'è un cadavere, oppure non c'è? Ancora una volta, nulla è come sembra, ancora una volta, nella tranquilla cittadina di Cortabe, c'è chi si diverte a sfidare il commissario, cercando di confonderlo e divertendosi a lasciare false piste. Il medico legale, ad esempio, il solerte poliziotto lo aveva sempre considerato uomo integerrimo, collega serio e attento, scrupoloso e preciso: qualcosa in lui era cambiato o era l'immaginazione di Andrea a vedere ogni sua azione come quella di un colpevole? Mistero e colpi di scena si susseguono: chi lo osserva, chi precede ogni sua mossa, da chi deve difendersi. Basterà il suo istinto per arrivare a risolvere questa intricata indagine?

'Spero che questo scritto possa aumentare la cultura botanica. La vita ci sfugge, ma se vi fermate ad ammirare un fiore, abbracciare il tronco di un albero, la mente si rilassa e scende su di voi quel senso di tranquillità, di silenzio interiore che è significativo per il nostro esistere. Una pianta è un laboratorio chimico senza eguali. Le piante ci donano un'immensa farmacia naturale, la cosiddetta terapia -con i semplici- cioè le erbe, ma la somministrazione non deve mai essere considerata un fai da te, perché qualsiasi cura deve essere sempre sottoposta a giudizio medico o al parere di un fitopreparatore. Ho inserito leggende, la storia della pianta, definizioni in lingua milanese, curiosità, mitologia, proverbi, poesie, ricette, nozioni di fitoterapia perché le piante, i fiori, i frutti sono da considerare benefici naturali per l'umanità. I fiori sono la poesia della vita.' (l'autrice)

Con parole semplici e immagini significative, vengono presentati la famiglia, gli studi, le passioni, le amicizie, gli amori ma soprattutto le imprese del pilota della Grande guerra. Pioniere dell'aviazione italiana, concentrò tutto se stesso nei combattimenti aerei, diventando l'eroe tanto celebrato, il cui nome campeggia su molte vie dei nostri paesi e delle nostre città.

Doversi trovare da un giorno all'altro a dover gestire un potere incommensurabile, senza poter più interagire con gli altri come una persona qualunque, può emarginarci in un abisso di angoscia e frustrazione... generando desideri di fuga da tutto e da tutti, oltre che da noi stessi.

Oggi ritroviamo una sconcertante massa di carta illuminante sul suo lavoro, i suoi amori, il suo ideale dell'arte scenica, una fonte zampillante di parole, puntini di sospensione, parentesi e lineette che raccontano di lei e del periodo storico e artistico (ottocento / novecento) in cui visse. Da questo forziere si sono estratte le lettere di un amore, il carteggio Boito-Duse, per farne una commedia: la rappresentazione di un sodalizio, durato intensamente dal 1887 al 1893 e poi sempre più affievolito in una sincera amicizia, un rapporto di due amanti, distanti per età e provenienza di classe sociale, uniti dal grande rispetto e passione per la loro arte. 'I due che si amano': così Eleonora Duse si esprimeva nel parlare del suo legame con Arrigo Boito.

Di fronte alla salma della madre, l'autore ripercorre il 'suo' novecento, quello vissuto personalmente e quello narrato dalla Storia e dai racconti. Personaggi e storie reali si intersecano con quelli di fantasia, a volte verosimili, ma comunque immaginari. Un mondo interiore che se ne va, a cui cerca di attaccarsi disperatamente rovistando nella memoria, nel tentativo di dare un compimento a tante testimonianze raccolte da bambino, da adolescente, da giovane, fin quando qualcuno poteva ancora raccontargliele. La morte del nonno paterno di incidente stradale nel giorno di Santo Stefano del '37, le guerre, il fascismo e il dopoguerra vissuto in provincia, ai confini con la palude o sui monti del preappennino, si collegano con eventi storici, più o meno elaborati dalla fantasia. Un mondo che scompare con le persone care e di cui una generazione di ultimi testimoni osserva la salma, in una immaginaria 'Camera Ardente'.

Testimonianza autobiografica. Un acquietato anziano, ex ribelle, protagonista nelle lotte di massa e violente degli anni '70 a Milano, giunto al traguardo dei suoi 80 anni, scopre di saper scrivere e lo dimostra con questo libro: una autobiografia sorprendente, avvincente e poliforme. La sua storia descrive la stessa parabola percorsa da decine di migliaia di giovani, animati dalle ideologie rivoluzionarie, sfociata nella tragica esperienza della lotta armata. Partecipa a molte azioni delle 'Brigate Comuniste', ma insoddisfatto, dopo una militanza di tre anni, le abbandona per unirsi alle 'Brigate Rosse'. Pochi mesi dopo, il 2 febbraio 1979, verrà arrestato.

Aneddoti e vicissitudini di un giovane che, rientrato nella propria città dopo un servizio di leva volontario durato 4 anni, si trova a dover affrontare reticenze e pregiudizi di mentalità ristrette. Uscire dai propri confini può favorire una certa apertura mentale, ma al rientro ci sarà comunque da confrontarsi con chi la mente non ha mai potuto o voluto aprirla più di tanto... Nella lettura si sorride ma si sorride amaro... a denti stretti e con una certa malinconia.

Ecco un libro dedicato ai bambini di ultima generazione che utilizzano gli strumenti moderni come cellulari e computer fin dai loro primi anni di vita. Ma le emozioni sono quelle di sempre e a queste l'autrice dedica tutta la sua attenzione: 'Cari bambini, lo sapete che le emozioni sono quelle che vi aiutano a capire come state e cosa sentite? Quali sono le emozioni che provate? Le faccine delle emozioni che troverete in questo libro sono: Amore, Gioia, Tristezza, Paura, Rabbia, Noia, Disgusto e Felicità.' Età di lettura: da 5 anni.

'Associamo spesso, a livello emozionale, la parola cuore all'amore, a differenza, che il cuore accompagna mentre l'amore resta, indissolubile nell'eternità. Sembra tutto così complicato, specialmente a noi, cresciuti con una cultura occidentale, dove il dolore placa, ferma, periodi lunghissimi per elaborare una sofferenza, ma le promesse dell'anima prima di nascere, ce le ricordiamo? Purtroppo no ed è proprio la sofferenza che lo ricorda, a seconda della nostra empatia con l'universo, a seconda del nostro cuore che si apre, a seconda di quanto amore riusciamo a donare, ad emanare. Nessuno può sapere quanto tempo abbiamo, quanto ne hanno i nostri cari, ma se viaggiassimo con il cuore in mano e con questa connessione profonda di puro amore, sapendo che il tempo è scandito da non sappiamo quanti battiti di cuore, tutto sarebbe mediamente più semplice da affrontare... ' M. F.

Il cambiamento climatico è uno degli argomenti di dibattito più attuali. I media trasmettono ogni giorno notizie che riguardano disastri e sconvolgimenti naturali, come terremoti, maremoti, temperature fuori dalla norma e altro. Questo libro riflette - dati alla mano - sulle possibili cause del cambiamento climatico e sulle sue conseguenze, soffermandosi in particolare sul ruolo dell'essere umano in quella che viene presentata come una discesa sempre più rapida verso la catastrofe. Capitolo dopo capitolo, viene qui evidenziato come molti dei fenomeni degli ultimi decenni, in realtà, non siano affatto una novità e come la Terra sia da sempre soggetta a cambiamenti di ogni tipo. Queste pagine rappresentano un'occasione per riflettere in maniera costruttiva sull'uomo, la natura e il loro reciproco rapporto.

L'anziano giudice Antonio D'Agrò ritiene che riportare alla propria memoria fatti e personaggi del suo passato nuocerebbe alla propria serenità. Perché, in particolare, non vuole ricordare i compagni di liceo Emilia e Roberto? Perché non Ugo Sclafani? Perché la sua vita intima, affettiva e sociale è sempre stata al di là dell'apparenza? Nei suoi segreti due soli interlocutori, fra' Corrado e fra' Tonino: con loro affronterà problemi di profonda riflessione sulla Fede. Lentamente, tuttavia, si lascerà trascinare dalla nostalgia dei ricordi, dividendo la sua vita in periodi. E così: il 'periodo romano' dominato dall'inquietante presenza di Arianna, la prima donna dei salotti bene capitolini, e a seguire il 'periodo messinese' con l'inizio del grande amore per Adele. Infine, il 'periodo palermitano' da potersi sgranare in capitoli che via via scorreranno verso la realtà del presente... con un colpo di scena imprevedibile.

Ogni storia che racconti i momenti di vita è unica e irripetibile. Ciascuno può ravvisarvi qualcosa di già visto o personalmente vissuto, ma sono i dettagli dei vari personaggi - il loro carattere, le sfumature dei tempi e dei luoghi - che fanno la differenza. In questo racconto, Antonio rivive il suo passato con lucida malinconia, inserendo i ricordi che via via gli tornano in mente e che sono legati alla 'Busa', luogo inospitale dove nulla era facile o amorevole, dove la fatica di un duro lavoro e di una vita grama toglieva ogni spiraglio di affetto e benevolenza familiare. Primogenito, adulto seppur ancora ragazzino, Antonio affronta un destino che sente da subito ingiusto, ma al quale non può opporsi. Ma le asprezze della vita, alla fine, ti preparano a saper apprezzare il buono, a riconoscere la gentilezza e i sentimenti sinceri, a comprendere come il dare e ricevere amore siano cose assolutamente normali.

'Cominciare un libro, questo libro, non è facile. Non sono né una scrittrice né una giornalista, sono solo una donna che ha molto vissuto serbando nel cuore un grande dono, quello di poter comunicare con Entità di persone che ci hanno preceduto nell'aldilà. Come è possibile non credere che ci sia una vita diversa oltre la vita terrena? Sono troppe le testimonianze, non è pensabile che tutto sia frutto di fantasia di alcune persone esaltate. La preghiera 'CREDO' ne dà testimonianza quando alla fine dice 'Aspetto la vita del mondo che verrà'. Sono circa quarant'anni che ho incominciato a praticare la scrittura automatica. Poche persone sanno di questo, non mi va di essere presa né per pazza né per esaltata. Mi decido a scrivere per poter rendere testimonianza, in quanto, le Entità che vengono, tutte, mi esortano a far conoscere quello che per loro è verità...'L. B.

Spero vivamente di essere riuscito a raccontare gli impegni delle Penne Nere, ora in congedo, della città di Vercelli, conosciuti come gli 'Alpin d'La Basa'. L'unico rammarico è dato dal fatto che la fine della 'naia' ha dato un forte colpo alla continuità delle nuove iscrizioni e quindi al riciclo naturale agli Alpini andati avanti e a quelli che, purtroppo, andranno avanti, come la ruota della vita ci obbliga...'G. S.

Layla, una giovane affascinata dal mistero, si avventura in un'odissea tra misticismo e verità, guidata da un enigmatico gabbiano. Ne 'I Veli dell'Anima', la sua ricerca della saggezza e dell'equilibrio interiore si intreccia con l'oscuro mondo 'reale' tra servizi segreti e misticismo, tra mantra e Kalashnikov. Un viaggio epico che intreccia amore, fede e coraggio, svelando i segreti dell'anima e la profonda connessione tra umano e divino. Un inno alla speranza e alla trasformazione. Un viaggio tra il bene e il male...

Sebbene nel titolo il saggio suggerisca un imbarazzante ritorno al mondo di ieri, in realtà documenta l'insospettato riscontro tematico fra il progetto di rigenerazione culturale e civile della Generazione Z e l'eredità umanistica dell'Aquinate che parla ancora al mondo di oggi oltre le liturgie.

Questi racconti si dividono in due blocchi: una quadrilogia con prologo, piuttosto 'antica', e una trilogia più recente e - per così dire - più 'sbarazzina'. Nel primo blocco troviamo la redenzione della morte e una storia molto attuale: due lesbiche che vogliono generare un figlio, ma senza fecondazione assistita. Ci sono poi le storie di un uomo che è morto senza rendersene conto, del diario di un folle schizofrenico, di un giallo ambientato in un luogo assurdo, realmente esistito. Segue una trilogia interamente dedicata al sesso: un uomo innamorato di una bambola, un altro di una fatina finta e un terzo d'un ologramma al computer. Moriranno tutti e tre, a causa delle loro strane passioni.

Il nome della cittadina francese Varenne sarebbe rimasto sconosciuto ai più se ivi non si fosse conclusa la fuga di Luigi XVI e Marie Antoinette in piena Rivoluzione Francese. Considerato minore e quasi dimenticato, l'episodio riveste un ruolo importante nella vita dei due monarchi in quanto segna il punto di non ritorno di una delle più antiche famiglie reali d'Europa. Per salvarli, non basterà l'intervento di una povera compagnia di saltimbanchi fedeli alla Corona di Francia, il destino è segnato. Il rigore storico e la fantasia dello scrittore si fondono rendendo appassionante e avvincente l'avventuroso percorso di tutti i personaggi coinvolti. Amadelli non è nuovo a questo genere di letteratura che ne fa uno dei più fini e scrupolosi romanzieri moderni. Egli ha al suo attivo ben 18 libri, caratterizzati da una lettura veloce e scorrevole, molti dei quali ispirati a fatti storici precisi talvolta poco conosciuti. Scrittore fervido e prolifico, ha al suo attivo premi e riconoscimenti in diversi concorsi letterari.

Un racconto autobiografico che racchiude quasi un secolo di storia, partendo dagli anni Trenta e raccontando il dopoguerra, i sacrifici quotidiani per un piatto in tavola, il duro lavoro nei campi, tutto affrontato con la semplicità dello stare insieme. Daniela ci accoglie nella storia della sua famiglia, che è poi la sua storia, unita, nonostante le tante difficoltà, da rispetto, amore e onestà. Corse in bicicletta per raggiungere la scuola, cani e caprette con cui giocare nella casa di campagna, amori prosciuganti, amicizie velenose, relazioni da scoprire e l'amore per i suoi 'bimbi' a quattro zampe... questo è solo un assaggio della vita di una donna che non ha mai avuto paura, affrontando di petto le situazioni spiacevoli e gettandosi a capofitto in ogni nuova sfida, cogliendo il meglio da ogni esperienza. Un esempio di determinazione e coraggio, che offre una prospettiva fresca sulla nostra esistenza. E Daniela, in sella alla sua moto, ha ancora molto da esplorare, in questa nuova fase di rinascita e scoperta di sé...

Raccolta a colori di racconti a fumetto che tratteggia un gruppo di amici autentici e le loro origini: il Polesine, terra tra l'Adige e il Po. Insieme a loro si assaggiano i cibi e i vini veneti, si parla di pesca, arte, calcio, caccia, incertezza per il domani, viaggi onirici e innamoramenti. Oltre al protagonista, Guido (o J), queste storie hanno un altro denominatore comune: l'energia e l'amore per la vita, la voglia di goderne ogni attimo, riscoprendo momenti di gioia anche a fronte delle sorti più avverse, come per esempio avviene negli ultimi racconti che evocano il tragico Coronavirus.Il tutto, con lo stile grafico-pittorico originale di Roberto Manfrin, che prende e mescola sapientemente tecniche diverse, con alcuni maestri come riferimento, tra i quali Andrea Pazienza, Robert Crumb, Sergio Toppi.

Perseveranza, fiducia in sé stesse e forza di volontà sono le parole chiave di questa storia, tramite cui Rossana Agliozzo allarga lo sguardo su quella che è ancora la condizione femminile, rendendo questo libro un vero e proprio manuale di sopravvivenza alle discriminazioni di genere. Rebecca Gonzalez, giovane trentenne siciliana e personaggio principale, convive con una malattia di cui ancora non conosce il nome, una malattia invisibile che la costringe a rinunciare ai suoi progetti di vita. Instaura con la sua amica un dialogo in cui parla a cuore aperto di tutti i cambiamenti che hanno travolto la sua vita dopo la pandemia. La messa in discussione del proprio valore e situazioni emotivamente provanti sono solo alcuni dei sentimenti che Rebecca indaga tra queste pagine, facendosi portavoce di tutte quelle donne che, sottovalutate perché ritenute 'il sesso debole', con le proprie scelte dimostrano di avere più coraggio di quanto venga loro concesso. Per una donna ad oggi i fattori determinanti sono: cultura e coraggio. La cultura ti da libertà, la libertà ti offre la possibilità di decidere chi essere e cosa fare.

'La Ragazza del Lago' collega il mondo interiore con quello esterno, la dimensione reale con quella fantastica. Dahlia, la protagonista, è una ragazza orfana che vive con i suoi amati nonni. Amante dei libri, sensibile ma profondamente sola, vive ogni giorno cercando risposte alle domande che le riempiono la mente e cerca un senso dietro ad ogni cosa, trovando conforto nel contatto con il lago vicino alla sua casa. Ma la sua vita è destinata a cambiare per sempre quando proprio lì, al lago, incontra la misteriosa Rose. Tra le due si stabilisce subito un forte legame, che supera le barriere della mente di Dahlia, scavando a fondo le pieghe della sua anima. Ma al mazzo di fiori già esistente si aggiunge Iris, e cosa succede quando la fantasia supera la realtà? Cosa accade se alla fine scopri che la realtà non è mai stata diversa dalla fantasia?

'Oltre il velo della pandemia italiana' tratta, dal punto di visto giuridico, medico e criminologico degli anni bui della pandemia italiana. Codesto trattato non si pone di analizzare la questione dal punto di vista dei 'NO VAX', né d'altra parte, da quello dei 'PRO VAX', (quindi, non schierandosi), bensì da un punto di vista oggettivo e scientifico, sia nel campo delle scienze giuridiche che della medicina. Il tutto dopo studi accurati anche effettuati dal comitato medico scientifico dell'associazione no profit e pro veritate 'Edward Jenner'. Vorrebbe aver l'ingrato compito, di conseguenza, di analizzare una situazione tremenda vissuta in Italia e che ha leso tutte le libertà fondamentali, senza filosofeggiare sul fatto che fosse giusto o sbagliato eticamente, ma illustrando con basi mediche, scientifiche e giuridiche, ergo, l'accaduto ed il 'mondo' inesplorato degli effetti avversi, che purtroppo sono reali, come ha dichiarato anche l'attuale Ministro della Salute, Orazio Schillaci.