'Questo libro racconta il mio viaggio e la mia esperienza di vita, che ancora continua da quando, appena laureata, mi sono affacciata nel mondo meraviglioso e variopinto dei bambini e ragazzi con disturbo dello spettro autistico. Da loro ho imparato tanto ricevendo più di quanto io abbia donato! Il mio Saggio è incentrato non solo sulla loro personalità ma soprattutto sulla peculiare loro essenza che li rende senza eguali. Ad ognuno ho attribuito una sfumatura cromatica: nel colore e attraverso esso si riesce a cogliere il valore che li contraddistingue, convinta che tutti abbiano una storia unica da raccontare, e che il mio compito sia nell'aiutarli a trovare la voce giusta.'Y.D.B.

Louis, un facoltoso stilista francese, si oppone strenuamente al matrimonio di sua figlia Alba con Rahim, un emiro dalla personalità enigmatica. Nonostante il carisma e il patrimonio di Rahim, Louis vede in Bruno, un giovane ambientalista conosciuto casualmente, il partner ideale per Alba. Bruno non può vantare le stesse risorse materiali, ma possiede valori e passioni che lo rendono l'uomo perfetto per lei. Convinto che il destino debba essere forzato, Louis pianifica un incontro tra Alba e Bruno, con la speranza che lei si innamori di quest'ultimo. All'insaputa di sua moglie Ottavia - dalle idee diametralmente opposte e con la quale fa una scommessa - si affida all'astuzia di quattro giovani dalle straordinarie capacità persuasive. Il loro obiettivo? Giocare le proprie carte con maestria, perché in palio c'è una posta altissima. Mentre tutto sembra procedere per il meglio, una serie di eventi imprevisti sconvolge i piani di tutti, mettendo alla prova le loro convinzioni e le relazioni.

...sono sola, sono qui e scrivo: ho diciannove anni e non ho idea di chi io sia... non ho mai pensato che le mie parole potessero essere degne di ascolto, né che avrei mai avuto il diritto di ricevere complimenti perché la mia voce, i miei pensieri, i miei modi e i miei vestiti sono sempre stati strani... Vorrei poterti dire che ora sono felice e che ho finito le lacrime da versare, ma non è così. Io ho ancora voglia di essere triste e ho ancora voglia di innamorarmi.

Il racconto è una luce intermittente che accende e spegne frammenti di passato, sogni presenti e visioni immaginate possibili. Una danza dissonante tra nostalgia e desiderio, in un tempo letterario che fa credere di potersi tuffare e subito riemergere. Trame di storie che intrecciano una identità sola, sovrapposta, contrapposta, sovraesposta. Un anno di ritagli confusi tra le sottili pieghe dell'anima. Chi alla fine saprà ricordare tutti i personaggi... vincerà la confidenza dell'autrice su finzione e realtà.

Prefazione di Filippo Raimondo. Il libro racconta la realtà architettonica contemporanea di Milano, complessivamente tra le più valide a livello nazionale, con la realizzazione di manufatti noti a livello mondiale che nobilitano la città. Unitamente alle architetture del presente, si è voluto guardare anche a quelle del passato (dai primi del Novecento fino agli anni sessanta) che dialogano talvolta a stretto contatto con le architetture contemporanee, creando un'affascinante discrasia o un saggio rispetto. In quegli anni veniva esaltata l'arte del costruire, guardando alle epoche precedenti, del Settecento e dell'Ottocento. Questa Milano, forse, affascina ancor più di quella più nota del presente. L'opera riguarda ovviamente anche le persone - baricentri di ogni spazio architettonico - e da loro, a volte, si percepisce come in quei luoghi si vive.

'Spazi riflessi' è la sintesi di come la casa sia l'estensione del nostro corpo e della nostra anima; infatti, possiede un corpo fisico, un corpo energetico e un corpo spirituale. La casa è il nostro nido, guscio, capanna o riparo: dipende da come la viviamo e la percepiamo. La casa è viva e comunica con noi attraverso i suoi corpi, può ammalarsi e farci ammalare oppure ci può rendere le persone più felici in questo mondo. Come possiamo comunicare con la nostra casa ?Come possiamo percepire la sua energia? Come possiamo capire i messaggi che ci manda? Trovi tutto questo e molto altro in questo libro, un percorso di armonia tra casa e anima per comunicare, percepire e capire la nostra casa e la nostra anima. Buon viaggio! G.B.

'Recondit' è una silloge poetica carica di una profonda e rara impronta emotiva che l'Autore intensamente vive e sa trasmettere: ogni Poesia, in poche righe, racchiude in sé il potere di un lungo racconto. Basti pensare a 'La fine': con pochissimi versi riesce a descrivere un momento particolare di due persone che dopo aver condiviso parte della loro vita decidono di chiudere il loro rapporto senza macchiarlo con parole inutili. E così in 'Passeggio al corso' dove la parola chiave è 'scorre' immaginando la vita e le sue faccende di una cittadina di provincia. Non meno intenso 'L'uomo corre', ispirato alle statue della morte presenti sia sulla tomba di Alessandro VII in Vaticano sia su quella del cardinale Passeri Aldobrandini in San Pietro in Vincoli (Roma): quattro frasi che racchiudono tutta l'esistenza di un essere umano.

Con testo dantesco e italiano moderno. Mentre nella Firenze del 1300 la lotta tra le avverse fazioni politiche si fa sempre più feroce, Dante - che è un politico di primo piano - sparisce per una settimana dalla città. Al suo ritorno incontra gli amici più cari ai quali, sfidandone l'incredulità, racconta di aver fatto un viaggio straordinario... nell'Aldilà. Sotto la guida del poeta Virgilio è disceso nelle viscere della Terra, fin nell'Inferno. Qui ha potuto vedere con i suoi occhi l'azione inesorabile e terribile della giustizia divina: uno stuolo sconfinato di spiriti d'uomini che - malvagi quando erano in vita - ora sono condannati per l'eternità alle pene strazianti ideate per ognuno di loro dal Signore dell'Universo. Il suo è un racconto incredibile, che sfida il buon senso ma che, tuttavia, affascina gli amici, che si incontrano di sera a casa sua per ascoltare i versi che, nonostante i gravosi impegni politici, riesce a forgiare per raccontare la sua avventura e rappresentare con la musica della poesia il mistero della vicenda umana sulla Terra.

Quanto amore può contenere un cuore e quanto dolore può sopportare? 'Io e i miei angeli' è una silloge poetica che esprime il quotidiano dell'Autrice, fatto di connessioni con il mondo che la circonda, con l'adorato padre - sua fonte vitale - e con chi è ormai lontano, divenuto Angelo, ma sempre presente accanto a Lei. Marthy ama sognare, leggere, scrivere: lo fa per non sentire la solitudine, per ignorare la tristezza figlia della nemica che è in lei e che si chiama epilessia.

Molto di quello che viene scritto in questa silloge poetica entra con prepotenza, sia nei miei ricordi di famiglia - dalla nascita dei figli ai luoghi condivisi nel nostro comune percorso - sia nei ricordi dell'ambito lavorativo. Esperienze di dolore e di felice condivisione nelle gioie si susseguono, affrontando un viaggio nell'umore che scaturisce all'improvviso, collegato in parte anche a quella che è la storia cristiano-cattolica vissuta negli anni 70/80 in un paese - Fossombrone - dell'entroterra Pesarese.

Mwanga wa Alfajiri (Luce dell'Alba) e Mwanga wa Machweo (Luce del tramonto, ) sono i nomi in Swahili di due gemelle nere dagli occhi verdi, orfane di madre e con padre ignoto, adottate in Senegal da una coppia di italiani e portate in Italia a vivere una nuova realtà. Questa si rivela purtroppo non altro che un gioco di illusioni rivestite dai sogni, e le due gemelle dovranno pagare un prezzo altissimo per permettere alle loro speranze di trovare una via e trasformarsi in realtà. La perdita dell' innocenza in un mondo spietato che non riesce più a comprendere i giovani, la sensazione di diversità che provoca in loro il razzismo in tutte le sue manifestazioni, il senso di abbandono e di vuoto che le travolgerà quando una delle gemelle fuggirà dalla sua famiglia e dal suo mondo per incappare in una organizzazione criminale di prostituzione che la trasformerà in una star da web mentre l'altra proverà a cercarla e riportarla indietro; questi saranno gli argomenti base della loro storia. La lenta discesa verso l'inferno verrà accompagnata dalla presenza immanente dell'illusione primordiale del sesso...

Un incontro casuale presso il locale di lavoro accende un'ardente passione nel cuore d'un giovane uomo. Una donna indiana, di rara e indiscutibile bellezza, diviene l'epicentro di un amore tormentato che lo accompagnerà durante tutta la vicenda. Vittima di un incendio improvviso che divampa tra le querce del Monte Pisano, egli entra in uno stato di coma, durante il quale esplora, attraverso il sogno, scenari d'amore suggestivi e travolgenti con la donna amata. In seguito al suo risveglio, il protagonista riprende in mano la propria vita e un giorno, al termine dell'orario di lavoro, attende la donna fuori dal locale, con l'intenzione di rivelarle i propri sentimenti. Egli prende coraggio e si dichiara. I due si fissano a lungo, respirando attimi di tensione governati da un assoluto silenzio. D'un tratto, la donna cede alle proprie emozioni e scoppia in un pianto di lacrime, dando un dolce, caloroso bacio sulla fronte del protagonista. Una pioggia improvvisa cade a dirotto sui due giovani innamorati, determinando così lo scenario conclusivo della vicenda.

La profonda esperienza di vita di Franco e Sara, che si svolge fra gli splendori di una Roma eterna e dell'Africa culla di Vita - raccontata nei due volumi già pubblicati - vede il proprio epilogo in questa parte finale della saga 'Sotto il cielo d'Africa'.Franco, medico volontario, dopo un duro confronto con la moglie Sara, durante il quale emergono in parte i sentimenti che i due coniugi provano, torna in Africa con la nuova compagna Sunya. L'aver rivisto la moglie, la sua casa e la famiglia, però, instilla in Franco una profonda nostalgia, che culmina in mille dubbi sulla sua relazione con Sunya. Quando, in seguito a un incidente di lui, Sara e la figlia Desirèe decidono di recarsi in Africa per assicurarsi che stia bene, i dubbi diventano concreti e il medico romano comprende di non aver mai smesso di amare la moglie. Inizia per i coniugi il processo di riconciliazione, che passa per l'elaborazione dei problemi passati e, soprattutto, attraverso il perdono, unica via per potersi ritrovare e vivere serenamente una passione che non si era mai del tutto spenta.

L'antico dilemma perseguita l'umanità: chi siamo, da dove veniamo e chi ha creato i creatori? Gli Essentials si rendono conto che gli esseri da loro creati sono progrediti a tal punto da non aver più la necessità di credere in entità superiori e vivono senza morale nè debolezze. Gli dei, pur con strategie opposte, progettano come plasmare nuovi mondi per riportare le creature degli Universi sotto il loro controllo. All'interno delle potenti famiglie divine si vengono a creare forti dissensi: un Essential può morire solo per mano di un altro Essential. é l'inizio dell'armageddon per l'intero creato. Sulla Predator la vita segue ritmi frenetici con l'obiettivo di raggiungere l'Eden. Abram sembra avere tutto sotto controllo, tranne il rapporto con sua figlia Gin. Tra alleanze e conflitti amorosi riesce a preparare i suoi valorosi compagni alle ineluttabili imprese. Depri e Raw sembrano essersi accettate e lotteranno fianco a fianco; Thaif e Dnim, senza mai smettere di punzecchiarsi, supereranno le insidie di sconosciute realtà parallele con l'appoggio di Scarlet e Isabel. Attraversare le galassie perdendosi nello spazio e nel tempo alla ricerca di una meta finale che sfugge...

Paese di Sumer, bassa Mesopotamia, terzo millennio a.C. Questa è la storia della vita di Sharru-Kin, o Sargon, di Akkad: il miracoloso ritrovamento in una cesta sul fiume Eufrate, l'apprendistato come coppiere del re Ur-Zababa di Kish, lo scontro con il re di Uruk, Lugal-zaggesi e, soprattutto, l'amore ultraterreno della terribile Inanna, dea dell'amore e della guerra. Al compimento della promessa di questa divinità di innalzarlo non solo sul trono di Kish e su tutta la regione di Sumer, ma su tutto il mondo allora conosciuto, al re di Akkad si svelerà un misterioso piano divino, ideato dalle maggiori divinità del pantheon sumerico - An ed Enlil - e teso a sconvolgere il paese di Sumer fin dalle sue radici.

'Ho voluto scrivere questo libro raccogliendo appunti di gioventù di mio suocero, per rendere omaggio a un uomo tutto d'un pezzo - sia nel bene sia nel male - che purtroppo è venuto a mancare troppo presto, lasciando un vuoto incolmabile nella famiglia e nella comunità. La triste data rimane nella memoria: 14 maggio 2001. Spero di aver riportato fedelmente le notizie da lui lasciate, pur non trascrivendo nomi o circostanze specifiche che possano ricondurre a persone note o tuttora in vita.' (l'autore)

Mara, ragazza altoatesina, vive in una cittadina vicino a Bolzano. Un grave incidente d'auto, all'uscita dall'ospedale dove lavora come infermiera, la porterà ad uno stato di coma per circa otto settimane. Al risveglio, situazioni incomprensibili si presenteranno davanti ai suoi occhi. Un'anima persa che ignora la vera dinamica di quella terribile notte e che i suoi genitori vorrebbero tenere all'oscuro. Qual è il vero motivo di queste menzogne? La storia d'amore con Tiziano riaccende la sua vita, ma il dubbio che non le abbiano raccontato tutta la verità la logora. Personaggi delicati, attenti e piacevoli la accompagnano durante e dopo la sua convalescenza, ma qualcuno - un ragazzo dallo sguardo strano e dagli occhi affilati come lame - la inquieta e le compare davanti nei luoghi più disparati. Cosa vorrà da lei?

Nonostante un paio di racconti siano uno la derivazione e il conseguente ampliamento del suo precedente, tutti rimangono episodi indipendenti e molto diversi tra loro: spaziano da un'istruttiva storiella, all'evocazione di fatti di atroce follia, e altro. Essi rappresentano squarci di fantasia che il lettore potrà apprezzare nel loro insieme, intendendoli come un'uniforme visione di quell'ampio spettro di realtà dentro cui si sbizzarrisce l'operosità - a volte gretta a volte maligna, altre volte virtuosa - della mente umana.

Nel 2025 ricorrono i 146 anni dalla nascita di Augusto Romagnoli (1879-1946), figura centrale e innovativa della tiflopedagogia italiana, che ha segnato una svolta fondamentale nel modo di pensare e praticare l'educazione delle persone cieche. Questo volume nasce dal desiderio profondo di riscoprire la sua eredità educativa, ancora oggi straordinariamente attuale, e di raccontare un percorso di studio, ricerca e riflessione che ha portato l'autrice - da studiosa libanese - a entrare in dialogo con una pagina importante della storia pedagogica italiana. Cieco dall'adolescenza, Romagnoli seppe trasformare la propria esperienza personale in una forza generativa, costruendo un metodo educativo radicalmente nuovo, basato sul gioco, sul movimento, sulla relazione affettiva e sulla centralità della persona. Il suo approccio, sviluppato a partire dal lavoro presso l'Ospizio Margherita di Savoia per i Ciechi in Roma, anticipa con sorprendente lucidità i principi contemporanei dell'inclusione scolastica e sociale.

Un 'motto' ed un 'soffio al cuore', una disastrosa alluvione e due sanguinose guerre non infrangono la forza dirompente della volontà di crescere e di lottare dei cinque fratelli Certò. Dopo una adolescenza vissuta in clausura priva di emozioni dentro le mura del Casale, in età giovanile scoprono che l'esistenza è bella e le difficoltà della famiglia si possono superare. Le affrontano e guardano avanti prefiggendosi un obiettivo di vita, senza voltarsi mai indietro. C'è chi decide di espatriare e chi si allontana dalla terra natìa, ma i fratelli percepiscono che occorra osare e soffrire per sopravvivere ai danni dell'alluvione e alle follie delle guerre che portano solo morte e distruzione.

L'haiku è una forma di poesia che nasce in Giappone alla fine del XVI secolo. Un haiku è strutturato in 3 versi da 5/7/5 sillabe. Quattro sono le sue principali caratteristiche: sintesi, allusività, leggerezza e potenza espressiva. Come dire il mondo su una 'capocchia di spillo'. Il tempo a disposizione è oggi in contrazione. L'haiku risponde al tempo che ci manca con la sua persistenza e ci offre spunti non banali su cui riflettere. Questi haiku fissano momenti di vita sintetizzando sentimenti ed emozioni in immagini, immagini in parole e parole nuovamente in emozioni e sentimenti da consegnare al lettore con la speranza che li faccia suoi e che, in qualche misura, ci si riconosca.

«Paura di morire? Questo o il ricordo di una passione; caro lettore, ti accompagnerò in questo viaggio alla riscoperta di se stessi e del luogo di nascita di ogni sofferenza. Come con Dante nella Commedia, sarò il tuo Virgilio, e con la ragione ti illuminerò il cammino, affinché tu possa e riesca a percorrere il significato della depressione con tutte le sue sfaccettature. Non sono uno scrittore né un narratore, ti prego solo di ascoltarmi e di comprendere ogni mio battito di debolezza in questa grande famiglia, che oggigiorno chiamiamo vita; raccontami il perché, il dove, e mai il farò. Riuscirai ad entrare nel mio subconscio e avvicinarti alla realtà delle mie azioni, poiché è questo quello che raccontiamo nel soffrire di ogni giorno» (Jacopo Giunta)

Espero, conosciuta come la Stella del Mattino, nel Regno di Sellaria viene considerata l'astro del malaugurio. I cittadini sputano per terra quando sentono il suo nome, per loro è portatore di morte e disgrazie. La notte pregano di non doverla incontrare. Tutti i cittadini, ma non la principessa Nives. Ogni notte e ogni mattina, prima dell'alba, lei confida alla stella ogni suo pensiero, senza immaginare chi si nasconda dietro tale splendore. L'amato nonno le è accanto per vendicare la morte della sua mamma per mano di una strega malefica e quella di suo padre, ma gli Dei incombono sulle loro vite.Il Dio Supremo, venerato nel Regno di Luce, obbliga Nives a sposare uno dei suoi figli, indesiderato e odiato, nella speranza che lei lo uccida. Ed è così che la principessa andrà in sposa al Dio degli Inferi, la stessa entità che ogni sera, attraverso Espero, guardava e ascoltava le sue tenere confidenze. Lui conosce i suoi più intimi segreti, mentre lei si sente inghiottire da mondo del tutto sconosciuto e terrificante. I piani del Dio Supremo vanno in frantumi, quando Nives si innamora del Dio degli Inferi, perché l'amore se è vero, sboccia anche nell'inferno.

Ancora una volta, i gemelli Guaglione affrontano, con lo scopo di demolirli, tutti quei tabù sul sesso che al bar, fra amici, sono motivo di risate e pacche sulle spalle, ma che difficilmente vengono approvati in altri contesti. In questo libro, volutamente un po' spinto, si narrano le vicende di vari personaggi, tutti con un nome bizzarro ed originale, i quali - rigorosamente in ordine alfabetico - raccontano le gesta che riguardano la loro sfera intima, mettendo in bella evidenza il proprio modo di vivere la sessualità, spesso con toni bizzarri e decisamente sopra le righe.

Tornano, tra le pagine di questa storia, Zina e Gianfranco, le 'Farfalle di carta' che ritrovano la loro voce, unita nonostante la distanza imposta dalla guerra. Il 13 novembre 1940 è il giorno funesto che segna il cambio di rotta della vita dei due giovani: innamorati, sposati e genitori di due splendide bambine, si trovano costretti a dividersi per rispondere alla chiamata alle armi per la Patria. Così, mentre Zina guarda il suo amato scomparire dalla stazione di Lodi, inghiottito dalla nebbia, Gianfranco si imprime nella memoria l'immagine della sua madonna bionda. Attraverso le parole autentiche di Gianfranco e Zina ripercorriamo gli anni della Seconda guerra mondiale; grazie all'agendina di Gianfranco ricostruiamo l'esperienza al fronte di un giovane uomo e riportiamo alla luce le vicende degli Internati Militari - di cui troppo poco si dice - e con la corrispondenza tra i due coniugi ci immergiamo in una storia d'amore in grado di sopravvivere a ogni avversità. Un racconto dolceamaro che attraverso le scarne note scritte all'interno di un libriccino, ci accompagna nei dettagli della storia, quella vissuta, dove tutto si può raccontare con solo 'Un pugno di parole'.

La vita di Maria scorre serena, il lavoro, la casa, il piccolo Giovanni che cresce e i tanti progetti poi, all'improvviso, la malattia. Lei così scrive: 'Quando ti succede qualcosa di brutto, quando la vita ti frega e non ti spiega neanche il perché, fai pensieri terribili. Io mi sono ritrovata più di una volta per terra, annaspante e senza forze, al buio e impaurita. Mi è già successo e la vita mi ha insegnato che in quei momenti hai due possibilità e la scelta che farai ti cambierà nel bene o nel male per sempre. Ho capito nel profondo che non è forte chi non cade mai, ma chi cadendo trova la forza di rialzarsi. Ed è questo che conta davvero.'M.L.F.

'Olivia è una ragazzina portata per il pattinaggio e in questo racconto ci spiega le sue sfide per arrivare a coronare il sogno delle Nazionali a Roma. Passa tanto tempo sui pattini mettendoci impegno, provando e riprovando - senza mai arrendersi a quelle quattro (per due) ruote - perché non si sa mai dove si può arrivare... magari proprio all'agonismo e raggiungere livelli sempre più alti nelle competizioni. Le sfide aiutano a crescere.' Età di lettura: da 7 anni.

Nel novero dei ricordi e delle esperienze della nostra infanzia e prima giovinezza, c'è sicuramente una raccolta di racconti, di letture, di narrazioni che - ogni tanto - ci affiora alla mente per addolcire ciò che si sta vivendo, ora e qui. È il fanciullino che, sopito, alberga in noi e talvolta si sveglia. L'intento dell'autore è far sì che questo fanciullo si tenga in allenamento e non riposi sotto uno strato di polvere. Ciò che mamme, nonne, o zie di buona volontà ci raccontavano con passione e voce cantilenante era balsamo per le nostre paure, i nostri desideri, i nostri sogni e fantasie. Il ripescare antiche favole e storie mitiche - opera di antichi o moderni autori - e metterle in rima per dare loro nuova vita e vigore, è l'obiettivo di queste pagine. La loro lettura insieme - adulti e piccini - dovrebbe risultare benefica in questo mondo così arido e privo di dolcezza. Età di lettura: da 3 anni.

Il piccolo Bubu sta trascorrendo le vacanze estive a casa di suo cugino e durante una partita di calcio fra bambini, mentre va a recuperare il pallone finito per sbaglio in un vecchio e pauroso casale abbandonato, si imbatte in uno strano e misterioso personaggio. Con un pizzico di coraggio e molta sensibilità, Bubu riuscirà a trasformare quell'imprevisto in qualcosa di veramente speciale. A Stregolandia, Violetta sta per sostenere per la terza volta l'esame per diventare una master strega. Tutti si aspettano che questa volta non fallisca, ma sono molto diffidenti, perché Violetta è un po' diversa dalle solite streghe. Nonostante ciò, durante l'esame decide di essere se stessa invece che provare ad essere la strega che tutti vorrebbero fosse e fa qualcosa di così inaspettato da riuscire a stravolgere le vecchie e rigide regole. Età di lettura: da 6 anni.

Romanzo-diario che scorre tra le situazioni e i personaggi della provincia. Dalla Scuola all'Oratorio, dal Liceo al Servizio militare, vivendo le azioni, le contraddizioni, le assurdità di una società civile effervescente e stimolante. Il tutto visto con gli occhi di un autore mai maturato negli anni, che cerca una giustificazione al suo essere venuto al mondo con difficoltà, come con difficoltà ha faticato ad accettare la sua numerosa e imprecisabile Famiglia. Lo sfondo è quello del Lago di Como, che, col suo fascino e la sua bellezza, ha mitigato in parte la delusione di un arrivo sulla terra non proprio esaltante, ma che è valso la pena affrontare con intelligenza, sensibilità e una continua fluente ironia. Per guardare più in alto, verso quella Luce, che interesserà Tutte e Tutti, senza distinzione, in un Futuro di appagante soddisfazione.