Opere
Book (italiano):
Busch non può essere considerato un autore di letteratura per ragazzi, anche se, indubbiamente, intere generazioni di piccoli tedeschi sono cresciute a pane e Max e Moritz. Di conseguenza, al primo volume è riservata la sezione di Max und Moritz e la premiata ditta dei loro soci in affari: il pestifero Hans Huckebein (Giannino il corvo piccino), Fipps, la molesta scimmietta (Filippo la scimmia), i due cagnetti combinaguai Plisch und Plum (Splisc e Splasc nella versione di Mariani), per chiudere con le Stippstörchen (Sette storielline per nitpoti e nipotine), storielline "ben educate", in cui il burbero zio Wilhelm tentò di fare il bravo pedagogo secondo le idee di allora. Il secondo volume raccoglie le grandi Bildergeschichten del Busch politico: assai apprezzate nel mondo germanico, le opere di feroce critica della Germania di Bismarck e di Guglielmo II sono quasi sconosciute al di fuori dell'area linguistica tedesca. Ci sono stati alcuni tentativi di tradurre Der heilige Antonius von Padua (Sant'Antonio da Padova) e Die fromme Helene (Elena la pia), ambedue burle mirate a prendere in giro il partito cattolico nella Germania protestante del Kulturkampf. La corretta comprensione di questi due testi, accusati - soprattutto il primo - di offesa dei sentimenti religiosi e vilipendio alla confessione cattolica, richiede una certa familiarità con la complessa storia della Germania di fine Ottocento, per cui è impresa ardua rendere godibile la lettura di questi due capolavori della satira politica e sociale ai lettori di altre lingue e culture. Il discorso si fa disperato se si p
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