Delitto senza castigo
Book (italiano):
"Unpunished", tradotto in italiano con il titolo "Delitto senza castigo", rappresenta un unicum nella produzione di Charlotte Perkins Gilman. È un romanzo figlio dei suoi tempi che si può ascrivere al giallo classico della "Golden Age of Detective Fiction", all'apice di popolarità e produttività nelle decadi tra le due guerre mondiali; tuttavia, è un figlio-romanzo che la sua epoca madre ha rinnegato: Gilman lo completò nel 1929, ma malgrado tutti gli sforzi non riuscì a trovare un editore, e così "Unpunished" sprofondò nell'oblio dell'inedito per anni. Ma attenzione: se è vero che l'autrice era ben consapevole di quanto fosse appetibile un giallo deduttivo all'epoca, è altrettanto vero che ciò che le stava più a cuore era far arrivare a un pubblico di lettori - e lettrici - che fosse il più ampio possibile un certo tipo di messaggio morale: la condizione della donna soggiacente al patriarcato e all'incertezza economica. Di qui la scelta dell'involucro sfizioso della letteratura di genere, il quale funge da zucchero che ricopre il principio medicamentoso della pillola. Ci sono tutti gli ingredienti del whodunnit: un assassinio in una stanza chiusa a chiave, addirittura in modalità "overkilling", una cerchia limitata di sospetti, un ambiente domestico opprimente e una vittima odiosa che non suscita alcuna compassione nel lettore. La coppia investigativa matrimoniale Jim Hunt e signora Bessie Hunt da un lato omaggia le coppie letterarie come Tommy & Tuppence di Agatha Christie o il private eye hard-boiled immancabilmente affiancato dalla segretaria, ma dall'altro afferma l'in
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