Lettera sugli spettacoli
Book (italiano):
L'importanza della celebre Lettera sugli Spettacoli, scritta da Jean-Jacques Rousseau (1712-1794) nel 1758 in polemica con l'articolo Ginevra pubblicato da d'Alembert nell'Enciclopedia, non è stata finora adeguatamente valutata. Essa infatti, ben al di là della pur vivace polemica immediata, costituisce una vera e propria "critica della ragione teatrale" nel cuore stesso del pensiero politico, morale ed estetico di Rousseau. Nella condanna di una condizione umana dominata dall'apparire, Rousseau - oltre che filosofo ed educatore, uomo di teatro e compositore di musica, romanziere di successo ed abile costruttore della propria immagine - capovolgendo una plurisecolare tradizione di ascendenza aristotelica nega del tutto e con radicale paradossalità l'utilità del teatro e degli spettacoli - trionfo dell'apparenza - per denunciare i fasti e le miserie della nascente società dello spettacolo, nella quale il dominio su passioni e sentimenti è la posta sia del gioco teatrale sia del controllo politico dell'opinione pubblica. A tale perversione del rapporto fra etica ed estetica, Rousseau contrappone il sogno di una comunità di uomini liberi ed eguali, nella quale ogni distinzione tra spettatore e spettacolo dilegua, dando luogo alla felice mimesi di un'esistenza lontana da condizionamenti ed artifici - descrizione delle nuove forme di spettacolarizzazione di massa che costituiranno il futuro della società rinnovata dall'accettazione del "contratto sociale", ma anche anticipazione del nuovo ordine virtuoso dell'imminente Rivoluzione giacobina. Testo di straordinaria modernità (che
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