Le forme della musica profana
Book (italiano):
Mentre risuonava nelle grandi abbazie e cattedrali medievali l'austero canto gregoriano, parallelamente ad esso, si svilupparono le prime forme profane grazie ai trovatori, ai trovieri ed ai minnesänger, del cui canto argomento primo fu l'amore, quel sentimento che muove le azioni di tutti gli uomini e che, nelle liriche di questi poeti e musicisti, si espresse in forme raffinate dettate dall'ambiente di corte in cui nacque e si formò. Scopo principale di questo volume è quello di tracciare una storia delle forme musicali profane partendo dai trovatori per giungere, attraverso i grandi lavori polifonici del periodo umanistico-rinascimentale, come il madrigale, la villanella, la villotta, la chanson, fino alla cantata barocca. In questo lavoro l'analisi delle suddette forme musicali è stata condotta seguendo un rigoroso criterio cronologico che ha dettato anche la scelta di introdurre brevemente il periodo storico in cui queste forme sono nate. Cosìla lirica trobadorica è introdotta da una breve analisi che affronta la questione della nascita delle lingue romanze, allo stesso modo delle forme della polifonia profana quattrocentesca, precedute, questÃultime, dalla delineazione della situazione delle corti italiane nel periodo umanistico-rinascimentale. A questÃimpostazione sfugge, tuttavia, l'analisi dello sviluppo storico della forma del madrigale, che, nato nel Trecento, conobbe il momento di massima fioritura nel Cinquecento; per questo motivo al madrigale è stato dedicato un capitolo a parte, dove questa forma viene accompagnata in tutto il suo sviluppo storico. Al nostro
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