Diario 1998
Book (italiano):
Le domande sono sempre le stesse, quelle della banalità: Chi sono? Da dove
vengo? Giorno per giorno si formulano e riformulano sotto forma di apatia o di
lavoro frenetico o poesia. Si cambia giorno dopo giorno, anche se in realtà è
tutto un unico momento che si espande, o si ritrae, e gli elementi delle
stagioni i sensi li percepisce in maniera differente, allucinata, per fuggire:
perché in realtà tutto ciò che facciamo è un fuggire inseguendo ogni cosa
tranne noi stessi. Chi ha il coraggio di immergersi nel fango della propria
incoscienza, creare forme dall'informe?
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