Jeff Buckley. La sua vera voce
Book (italiano):
"Quando tutta questa musica avrà il suono di quello che vuoi dire, allora ne sarà valsa davvero la pena. Sarai qualcosa di completo per te stesso, presente e unico." Nel 1994, all'indomani della pubblicazione dell'acclamatissimo album di debutto "Grace", Jeff Buckley è stato salutato da critica e pubblico come uno dei talenti più dirompenti degli anni Novanta. Dotato di un'estensione vocale prodigiosa, in grado di spaziare dal rock al blues, dal jazz all'hardcore, di una sensibilità appassionata e di un gusto eclettico, Buckley era destinato a un futuro luminoso. Tragicamente, solo tre anni dopo perdeva la vita nel fiume Wolf, a Memphis. Aveva trent'anni. Per gran parte della sua vita, Jeff Buckley ha tenuto diari in cui appuntava desideri, obiettivi, ispirazioni e i suoi sforzi creativi e compositivi. La sua era una scrittura straordinariamente dettagliata e appassionata, a tratti nervosa, a tratti divertente e autoironica. Finalmente, grazie al lavoro della madre Mary Guibert e del giornalista David Browne, questi diari sono ora accessibili a tutti e ci restituiscono una visione inedita di Jeff Buckley e della sua vera voce. "In queste pagine, disposte in modo da creare quello che speriamo sia il memoir che non ha mai potuto scrivere, seguiamo Jeff nella sua vita e, per la prima volta, leggiamo ciò che gli è passato per la testa in molti momenti cruciali. Leggiamo i pensieri sulla sua storia musicale e familiare; ricordi vividi e a volte dolorosi dell'infanzia e adolescenza nel sud della California; ricordi del primo trasferimento a New York e dell'incontro con Bob Dylan
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